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Agrigento: Janni (Italia Nostra), ‘sdegno per distruzione dune costiere’

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Palermo, 19 giu. (Adnkronos) – “Italia Nostra non può che unirsi allo sdegno, alla denuncia dell’associazione Marevivo di Agrigento. La natura impiega decine di anni per realizzare un sistema di dune costiere. La ruspa della ditta incaricata dal Comune agrigentino per ripulire la spiaggia dai rifiuti cancella tutto in un paio d’ore”. Così, Leandro Janni, il Presidente regionale di Italia Nostra Sicila. “Le dune costiere costituiscono un ecosistema protetto dalle leggi comunitarie. Esse svolgono un ruolo importantissimo nella difesa della costa: sono infatti un ostacolo fisico all’avanzamento del mare e costituiscono un consistente deposito di sabbia che può alimentare naturalmente la spiaggia dopo le mareggiate invernali – dice – La devastazione di queste dune ha compromesso un intero ecosistema, sono state spazzate via diverse varietà di piante psammofile, l’habitat di alcuni volatili e c’è anche il rischio che si sia distrutto il nido di qualche tartaruga caretta caretta che, proprio in questo periodo, deposita le uova in spiaggia”.

“Senza contare il fatto che i rifiuti sono stati semplicemente e malamente nascosti sotto la sabbia, anziché essere rimossi. Sappiamo che il Demanio e la Capitaneria di Porto avevano autorizzato la semplice pulizia della spiaggia, con un mezzo gommato e senza movimentazione delle sabbie. Invece, questi lavori, barbari e abusivi, hanno distrutto tutto. Un danno gravissimo realizzato da un ente pubblico -aggiunge – Ricordiamolo: i comuni sarebbero gli enti a cui il famigerato ddl 698-500 intenderebbe affidare la tutela dei nostri beni culturali e ambientali. ‘Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza’, diceva Socrate”.

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