Anarchici: Squeri (Fi), ‘Stato non arretri, rischio radicalizzazione violenta’

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Roma, 3 feb. (Adnkronos) – “All’epoca degli anni di piombo, la forza che lo Stato riuscì ad esprimere derivò dalla coesione delle forze politiche nella volontà di difendere le istituzioni. Questo è un dato che non può venir meno neanche oggi, perché il rischio non è un’università occupata ma che in quegli ambienti si possa radicalizzare chi è pronto ad utilizzare la violenza. Non è aizzandoci l’uno con l’altro che si può affrontare il problema”. Così a Stasera Italia il deputato di Forza Italia Luca Squeri, che poi sul 41 bis ha osservato: “Lo Stato non può cedere ai ricatti. Il 41 bis non è una ‘tortura’, ma uno strumento per impedire che certi elementi, condannati per reati associativi di mafia o terrorismo, possano reiterare il proprio comportamento criminale comunicando con l’esterno”.

“Lo Stato non può farsi intimidire anche se deve avere massima attenzione alla salute di Cospito”, ha concluso.

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