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Anas, la casa cantoniera di Acquabona ospiterà la sede della fondazione Dolomiti Unesco

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Roma, 6 feb. (Adnkronos) – È stato sottoscritto oggi, tra Anas (Gruppo FS Italiane) e Comune di Cortina d’Ampezzo, alla presenza del Presidente di Anas nonché Commissario di Governo per l’attuazione del piano straordinario di potenziamento della viabilità per i Mondiali di Sci Cortina 2021, Claudio Andrea Gemme, e del Sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, un protocollo d’intesa per la riqualificazione e il riutilizzo della Casa Cantoniera Anas di Acquabona.

Lo stabile, situato nell’omonima località, frazione di Cortina d’Ampezzo, al km 98,822 della strada statale 51 di Alemagna è stato destinato alla Fondazione Dolomiti UNESCO per ospitare una struttura ricettiva e informativa dell’Istituzione. Un front office per fornire servizi all’utenza stradale in vista dei grandi eventi sportivi che interesseranno, nei prossimi anni, Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti.

“Questa operazione – spiega il Presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme – si inserisce nel quadro della valorizzazione, della riqualificazione, dell’accessibilità e della fruizione degli immobili di proprietà Anas. Le case cantoniere rappresentano un patrimonio sociale ed economico di grande importanza per il nostro Paese e attraverso iniziative di riconversione, quale quella firmata oggi, costituiscono un fattore di crescita per le attività culturali, l’economia e l’occupazione dei territori dove sono ubicate. Non sono solo edifici dal rilevante valore iconico ma rivestono anche un ruolo strategico per la nostra operatività”.

“Nel caso specifico, a Cortina, l’altra casa cantoniera ‘Bigontina”’ durante i Mondiali ospita infatti la Control Room della Smart Road Anas. Su tutto il territorio nazionale -prosegue- Anas possiede oltre 1200 case cantoniere, per le quali Anas ha avviato un progetto di valorizzazione col duplice obiettivo di operare il recupero del proprio patrimonio immobiliare e di fornire all’utenza della strada quanti più servizi possibili a sostegno della mobilità e della viabilità”.

“Il progetto prevede la valorizzazione e la riqualificazione delle case cantoniere, con l’obiettivo di offrire servizi all’utenza della strada in linea con gli attuali standard comunitari e con le esigenze della mobilità, inclusa quella sostenibile”, conclude Gemme.

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