ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Delitto di Garlasco, dall'orario della morte al numero di scarpe nulla porta a Sempio-Neonata arrivata in nave da Marocco in busta della spesa per esser venduta-Trump: "80mila documenti sull'omicidio di JFK saranno pubblicati"-Genova, incendio in un appartamento: morto 29enne, 4 feriti-Pensioni, cos'è la pace contributiva: requisiti e iter per la domanda-Raid aerei di Israele su Gaza, crolla la tregua: "Almeno 200 morti"-Carlo e Camilla in Italia e Vaticano dal 7 al 10 aprile: il programma delle visite ufficiali-Trump-Putin, oggi colloquio per la tregua in Ucraina: "Vicini alla pace"-Temperature giù di 10 gradi, colpo di coda dell'inverno sull'Italia-Morte Andrea Prospero, la chat e i messaggi del 18enne arrestato: "Ammazzati"-Verona, entrano in villa abbandonata e trovano due anziani morti-"Trump, restituisci la Statua della Libertà", la provocazione dalla Francia e la Casa Bianca risponde-Vigilessa uccisa, un "contratto di sottomissione sessuale" tra Sofia e l'ex comandante Gualandi-Ucraina, Meloni domani al Senato: sostegno a Kiev, rinforzare difesa in quadro Nato-Tesla, il concessionario: "Le vendite a marzo vanno male, peggio del previsto"-Rosa Di Stefano vicepresidente Federalberghi Sicilia-Sostenibilità, Parmigiani: "Importante che i dati sulle imprese siano comparabili"-Papa Francesco, cardinal Coccopalmerio: "La foto? Commosso ma non può bastare al nostro affetto"-Maternità surrogata reato universale, coppia italiana bloccata in Usa con neonato-Lazio, 125° anniversario della fondazione: la Regione ospita la società - Foto

Andreoni: “Dengue non è emergenza nazionale ma è bene vigilare”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – "Dengue non è certamente un'emergenza nazionale e non ci aspettiamo una grande epidemia. Tuttavia, dobbiamo controllare quello che accade. Lo scorso anno abbiamo avuto 82 casi autoctoni, questo a dimostrazione che il sistema è in grado di sviluppare, di ampliare la malattia una volta che è arrivata nel nostro Paese. Vista la situazione generale, è presumibile che qualche caso in più in Italia quest'anno lo avremo. La possibilità che una persona, dopo aver contratto infezione in una zona ad alta endemia (Sud America o Sud Est Asiatico), arrivi da noi e avendo noi il vettore – la zanzara tigre – sia in grado di trasmettere la malattia è molto probabile". Così all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali, a margine del convegno 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili a rischio' promosso oggi al ministero della Salute. "Non ci aspettiamo grandi numeri – rassicura l'infettivologo – anche perché la zanzara tigre è meno competente della zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti) a trasmettere il virus. Dobbiamo fare attenzione ovviamente a quante persone arrivano in Italia con la malattia, perché bloccando il paziente si blocca il circuito. Quindi è bene fare attenzione che non arrivi l'Aedes aegypti in Italia, perché è già presente sul Mar Caspio e quindi sta vicino. Se arrivasse anche in Italia questa zanzara, evidentemente la situazione si modificherebbe e diventeremmo più simili ai Paesi ad alta endemia", conclude Andreoni. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net