Armi Colombia: Gasparri, ‘rafforzati i dubbi sul ruolo di D’Alema’

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Roma, 14 apr (Adnkronos) – Dalle audizioni in Senato sul ruolo avuto da Massimo D’Alema nel caso Colombia “si sono rafforzati i nostri dubbi sulla trasparenza e sulla qualità di questo ruolo, si è avuta la certezza della capacità di D’Alema di insinuarsi nelle aziende pubbliche, forte della sua storia, del suo percorso, dei suoi rapporti di consuetudine che evidentemente aveva”. Lo dice al ‘Giornale’ Maurizio Gasparri, che ha chiesto e ottenuto che la commissione Difesa del Senato accendesse un faro sulle procedure di import-export di armi e anche sul coinvolgimento di D’Alema in una potenziale vendita di navi e aerei militari di Fincantieri e Leonardo in Colombia.

“Dalle audizioni è emerso che D’Alema, come altri, utilizza i ruoli che ha avuto per questa sua attività. Nulla di illegale. Si avvaleva però anche di personaggi inadeguati. E che ci sia stata una consuetudine di D’Alema con queste società è un dato di fatto. È vietato? No, ma proprio per i suoi trascorsi quando in questa storia in ambiti internazionali qualcuno lo sentiva parlare di Fincantieri e di Leonardo, può essere stato indotto a pensare che per i ruoli politici e istituzionali che ha avuto avesse anche un mandato ufficiale che in realtà non ha mai avuto”, spiega il senatore di Forza Italia.

“C’è materia per riflettere e andremo avanti, come parlamentari vigileremo affinché vi sia trasparenza. Chiederò che si prosegua con i lavori della commissione sentendo le autorità di governo, anche il ministro della Difesa, visto che il sottosegretario Giorgio Mulé che per primo aveva rilevato anomalie nelle procedure, e che ne aveva chiesto conto a Leonardo, non ha ancora ottenuto spiegazioni dall’azienda partecipata dallo Stato. E questo mi sembra molto grave”, dice ancora Gasparri.

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