ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trapani, 14enne morto dopo caduta da tetto casolare: grave l'amico-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 26 aprile-Guerina uccisa 11 anni fa ma per la banca è ancora viva: "Conto corrente bloccato"-Djokovic dopo sconfitta: "La mia ultima partita a Madrid? Potrebbe essere"-E' morto Alberto Franceschini, tra i fondatori delle Brigate Rosse-Chi sarà il prossimo Papa? In pole Parolin e Tagle, ma a sorpresa spunta Erdo-Treviso, invade corsia opposta e si schianta su guardrail: morto motociclista-Ghribi: "Spero che la pace in Ucraina sia il primo miracolo di Papa Francesco"-Ucraina-Russia, Putin: "Pronto a negoziare senza precondizioni". Von der Leyen: "Kiev conti su di noi per pace giusta"-Giorgia, dalla dedica del compagno all'omaggio di Laura Pausini: gli auguri per i 54 anni-Arnaldi batte Djokovic a Madrid: "Un sogno che si avvera"-Macron resta con il cerino in mano: Trump lo tiene fuori dal faccia a faccia con Zelensky - Video-Papa Francesco, il rito di tumulazione a Santa Maria Maggiore - Video-Lecce, "16enne ospite comunità stordita con psicofarmaci e violentata-Funerali Papa Francesco, i numeri della rete. Post Zelensky su Trump al top per interazioni-Conclave, cardinale Marx: "Penso che durerà pochi giorni"-Ucraina, Meloni incontra Zelensky: "Russia dimostri di volere pace"-Samantha Curcio è incinta, lo sfogo: "Paura di sbagliare, di ingrassare, di trascurarmi..."-Zelensky ai funerali del Papa senza la mimetica, Trump 'stecca'-Funerali Papa Francesco, prefetto: "Prova superata, ora già pensiamo al Conclave"

Autovelox ‘illegale’, scatta il sequestro in tutta Italia

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Autovelox considerato 'illegale', scatta il sequestro in tutta Italia. Dal Piemonte all'Emilia, dalla Puglia alla Sicilia, dalla Basilicata alla Calabria: nel mirino, in particolare, la strumentazione denominata T-EXSPEED v 2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità sia media che puntuale. La Squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Cosenza, per specifica competenza normativa, al termine delle indagini delegate dalla procura dopo gli accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-EXSPEED v 2.0, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Cosenza. "Una indagine lunga, complessa ed articolata, irta di ostacoli in considerazione della delicatezza della materia e delle implicazioni economiche che riguarda il settore" sottolineano gli investigatori.  Gli operatori della Polizia Stradale, in particolare, sono riusciti a cristallizzare elementi che hanno consentito al gip di emettere provvedimenti di sequestro che riguarda misuratori di velocità denominati T-EXSPEED V.2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità sia media che puntuale, dislocate lungo la SS 107 e la SP 234 del territorio della provincia di Cosenza, la SS.106 delle Calabrie.  Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese. Un principio fatto proprio dalla Cassazione con una recente sentenza.  Il sequestro riguarda apparecchiature dislocate su tutto il territorio nazionale ed in particolare quelli presenti in vari comuni e città quali Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net