ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Australian Open, Sinner contro Jarry: il sorteggio del tabellone maschile-Meloni riporta Sala a casa, ora riflettori su Abedini e "massima prudenza"-Cartelle esattoriali, pagarle a rate in 7 anni ora si può: ecco come fare-Ucraina, Zelensky e Biden a Roma: la Svizzera si offre di mediare-Meloni oggi la conferenza stampa annuale, poi il Consiglio dei ministri-Cecilia Sala libera, Prodi: "Sembra un evento solitario di Meloni"-Addio al 'Ragno Nero', è morto Fabio Cudicini: l'ex portiere di Milan e Roma aveva 89 anni-Bentancur, allarme in Tottenham-Liverpool: crolla a terra da solo-Bari, neonato morto in culla termica. L'autopsia: "Ucciso dal freddo"-Bonolis dice addio a Lucio Presta, su Instagram il post criptico di Sonia Bruganelli-Roma, firmata l'ordinanza per le zone rosse: sono Termini, Esquilino e Tuscolano-Neurostimolatore midollare fa tornare a camminare due pazienti, è la prima volta-Biden e la vittoria di Trump: "Presuntuoso dirlo, ma penso che l'avrei battuto"-Australian Open, da Fonseca a Draper: tutte le possibili sorprese-Roddick contro Kyrgios: "Tanto talento ma passa tempo a twittare contro Sinner"-Fnopi: "Da Istat il codice Ateco per le professioni infermieristiche"-West Ham, esonerato Lopetegui: Potter in pole, poi Allegri e De Rossi-Grande Fratello torna stasera 8 gennaio: tutte le anticipazioni-Alitalia, firmato accordo proroga Cigs al 31 ottobre 2025 e revocati i licenziamenti collettivi-Vermiglio, da stasera in prima tv il film scelto dall'Italia per gli Oscar

Cecilia Sala liberata dopo 20 giorni, tutte le tappe della vicenda

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) –
Torna in Italia Cecilia Sala: la giornalista è stata liberata dopo 20 giorni di reclusione nel famigerato carcere iraniano di Evin, in cui si trovano anche i detenuti per reati politici. Il suo arresto risale al 19 dicembre, come venne comunicato dalla Farnesina otto giorni più tardi.  E' il 27 dicembre, infatti, quando il caso della giornalista del Foglio e di Chora Media, che si trovava in Iran dal 12 dicembre con regolare visto giornalistico, diventa di dominio pubblico. Quello stesso giorno l'ambasciatrice d'Italia a Teheran, Paola Amadei, effettua una visita consolare per verificare le condizioni della reporter, che si trovava in isolamento.   Quella visita rappresenta l'inizio di un intenso lavoro del governo italiano, che si spende a ogni livello per la liberazione di Sala, detenuta in un carcere dove torture fisiche e psicologiche e abusi sono all'ordine del giorno.  
Il caso della giornalista viene immediatamente collegato dalla stampa italiana a quello di Mohammad Abedini Najafabadi, cittadino iraniano fermato il 16 dicembre – tre giorni quindi prima dell'arresto di Sala a Teheran – all'aeroporto di Malpensa dalla Digos su richiesta degli Stati Uniti che ne vogliono l'estradizione. Abedini, che si trova ancora in carcere in Italia, è accusato di aver contrabbandato componenti di droni a favore dei Guardiani della Rivoluzione.  Il 30 dicembre vengono formalizzate le accuse contro Sala. L'Ershad, il ministero della Cultura iraniano che si occupa dei media, spiega genericamente che la giornalista ha violato "le leggi della Repubblica islamica". A inizio anno, il 2 gennaio, la Farnesina convoca l'ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Sabouri. Nelle ore successive la madre di Sala, Elisabetta Vernoni, incontra a Palazzo Chigi Giorgia Meloni. Il caso è al centro di un vertice che vede al tavolo la premier, i ministri Antonio Tajani e Carlo Nordio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e i servizi di intelligence.  Il 3 gennaio l'ambasciatrice Amadei viene convocata dal ministero degli Esteri iraniano, che per voce del direttore generale per l'Europa, Majid Nili Ahmadabadi, critica l'arresto di Abedini definendolo "un atto illegale, che danneggia i rapporti" tra Roma e Teheran.  La questione, sulla quale i genitori di Sala chiedono il silenzio stampa, assume una dimensione internazionale con il viaggio di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago per incontrare il presidente eletto, Donald Trump. Fonti informate spiegano infatti all'Adnkronos che sarebbe stato proprio il caso di Cecilia Sala "il vero motore" della visita lampo in Florida. Negli ultimi giorni si assiste a un cambio di linea del governo iraniano, mentre secondo la stampa italiana sembrano migliorare le condizioni di detenzione di Sala, che non sarebbe più in isolamento. Il 6 gennaio il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, sostiene che l'arresto della giornalista non abbia nulla a che fare con quello di Abedini.  Concetto ribadito con ancora più convinzione ieri dalla portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, la quale durante un punto stampa esclude un nesso tra le due vicende, spiegando che "non è in alcun modo una ritorsione" e auspicando che "la questione della giornalista venga risolta rapidamente". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net