Chico Forti, Procura apre indagine su presunte richieste per “mettere a tacere Travaglio e Lucarelli”

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(Adnkronos) – Il procuratore di Verona Raffaele Tito ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati né reati specifici ipotizzati, sulla vicenda che riguarda le presunte richieste di Chico Forti a un altro detenuto in rapporti con la ‘ndrangheta, in carcere con lui a Montorio (Verona), “per mettere a tacere Travaglio e la Lucarelli” promettendo in cambio alcuni favori una volta tornato libero.  Il detenuto avrebbe riferito il fatto al Garante dei detenuti che a sua volta avrebbe avvertito Travaglio che ne ha informato i magistrati. La procura veronese ha già sentito tre persone, tra cui il detenuto che ha denunciato la circostanza e anche un secondo detenuto, testimone della conversazione, che avrebbe confermato quanto attribuito a Forti dal primo.   "La notizia che il detenuto nel carcere di Verona Chico Forti, recentemente trasferito in Italia dagli Stati Uniti, si sarebbe rivolto, con contatti nello stesso carcere, a esponenti della ‘Ndrangheta per mettere a tacere i giornalisti Selvaggia Lucarelli, Marco Travaglio e una ‘terza persona’ in cambio di aiuti futuri una volta riacquistata la libertà, è drammatica e inquietante", dice Walter Verini, capogruppo del Pd in Antimafia. "L’indagine aperta dalla Procura farà luce sui fatti. Intanto chiederemo a Nordio di rispondere urgentemente a una interrogazione che questa mattina presenteremo in Senato. E ci aspettiamo che anche la Presidente Meloni, che andò ad accogliere Forti all’aeroporto, pronunci parole chiare su questa bruttissima vicenda", aggiunge Verini.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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