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Concessioni balneari, Tar Liguria boccia tre ricorsi: “No a proroga automatica”

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(Adnkronos) – Il Tribunale amministrativo regionale per la Liguria ha respinto il ricorso presentato da Bagni Silvano di Nichel Anna & C. s.n.c., dall’impresa individuale Sacha Cubeddu e da Matakello s.r.l. contro il Comune di Zoagli in merito alle concessioni balneari.  I ricorrenti, assistiti dall’avvocato Cristina Pozzi, contestavano la legittimità delle gare già indette dal Comune, sostenendo che vi fosse un obbligo di proroga delle concessioni fino al settembre 2027. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’avvocato Luigi Cocchi, ha difeso la propria posizione, ottenendo ragione in giudizio.  La sentenza del Tar assume particolare rilevanza perché smentisce quanto sostenuto dal governo sulla proroga automatica delle concessioni balneari. Il tribunale ha infatti chiarito che non esiste alcun accordo scritto tra lo Stato italiano e la Commissione europea che imponga alle amministrazioni locali di estendere le concessioni fino al 2027. Inoltre, anche se tale accordo esistesse, non potrebbe prevalere sulla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha già sancito l’incompatibilità delle proroghe automatiche con il diritto comunitario.  Il Tar Liguria ha quindi rigettato il ricorso e condannato i ricorrenti al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Zoagli. La decisione rappresenta un ulteriore tassello nel complesso contenzioso sulle concessioni balneari, confermando l’orientamento secondo cui i rinnovi automatici non sono più praticabili e che i Comuni possono procedere con l’assegnazione delle concessioni tramite gara pubblica.  "Lo stato d'animo è di molta preoccupazione, perché comunque sulla nostra questione continua ad esserci un quadro molto in confusione, dove non c'è chiarezza su nulla, sui ruoli, sulle competenze definitive e su come si vuole affrontare questa questione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, commenta la decisione del Tar Liguria che ha respinto il ricorso presentato da alcuni bagni contro il Comune di Zoagli in merito alle concessioni balneari. "Ancora una volta si tira la palla in tribuna in un modo assolutamente non equilibrato. Qui non è accettabile che continuamente ci siano interventi da parte dei giudici che creano ulteriore confusione in una situazione già caotica", ha aggiunto. "Noi riteniamo che il 2027" come obbligo di proroga delle concessioni balneari "abbia piena valenza, perché ovviamente è un accordo fatto con la Commissione europea che si rende conto di che cosa vuol dire applicare questa direttiva, ma io aggiungo ancora di più. Noi insistiamo su una cosa. Siamo convinti, alcuni ricorsi sono partiti ma ne partiranno altri, che ha piena valenza il 2033. Quindi questa sentenza del Tar non ci spaventa, ma ci preoccupa, perché questo stato di confusione ci fa capire con che leggerezza viene affrontata la nostra questione".  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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