Coronavirus: Anm Caltanissetta, ‘gestione sovraffollamento aule non compete a giudici’ (2)

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(Adnkronos) – L’Anm aggiunge anche “che, d’altro canto, anche la previsione di un tetto di procedimenti che possano essere trattati in ogni udienza (di cui si sono fatti promotori gli avvocati) comporta di fatto una vera e propria denegata giustizia per tutta una serie di procedimenti considerati non prioritari ; ciò anche in considerazione della circostanza che, a differenza di quanto accaduto nel periodo del lockdown, non è previsto dalle attuali disposizioni normative alcun meccanismo di automatica sospensione della prescrizione dei processi che non possono essere trattati, con l’inevitabile rischio che qualunque scelta assunta possa apparire come irrazionale e /o arbitraria. Non si può, infine, non rimarcare con rammarico che sia mancata da parte degli organi rappresentativi dell’avvocatura qualsiasi tentativo di preliminare interlocuzione con la magistratura, anche associata, prima di arrivare alla plateale, ed a nostro avviso non necessaria, forma di protesta consistita nell’astensione dalle udienze posta in essere ricercando un ampio risalto mediatico dell’iniziativa adottata”. “Nell’attuale fase di emergenza pandemica, cui l’amministrazione della giustizia, al pari di ogni altro settore della vita pubblica, si è trovata del tutto impreparata, si ritiene che sia dovere preciso di tutti gli addetti ai lavori profondere ogni possibile sforzo comune per garantire lo svolgimento di un servizio essenziale non per i magistrati o per gli avvocati, ma per i cittadini”.

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