Coronavirus: Bernini, ‘con no a Mes danni incalcolabili’

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<p>Roma, 30 giu. (Adnkronos) – “Ormai è chiaro che il governo non attiverà i fondi del Mes, provocando così un danno incalcolabile al Paese. Conte dunque preferisce un prestito dai mercati finanziari a un tasso elevato, e sceglie di avere come creditore non un meccanismo europeo di cui l’Italia è il terzo investitore, ma i fondi speculativi internazionali”. Lo afferma Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.</p>
<p>”Bisogna dire la verità agli italiani: se l’Italia accederà al Mes e prenderà i 36 miliardi messi a disposizione del nostro Paese, nel 2030 -prosegue l’esponente azzurra- dovrà restituire 36 miliardi e 500 milioni di euro. E se li restituisse entro sette anni i tassi sarebbero addirittura negativi. Se dovessimo invece chiedere quei soldi sul mercato, come sostengono Conte e i populisti di governo e di opposizione, dopo dieci anni dovremmo restituire 43 miliardi, oltre sei miliardi in più rispetto a quanto ci costerebbe il prestito del Mes. L’unica condizione, inoltre, è usare questi soldi per ammodernare la sanità: qualcuno può ragionevolmente sostenere che non ne abbiamo bisogno”? </p>

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