Covid: brucia 1,3 mld per produttori attrezzature ristoranti, -40% ordini

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Milano, 9 apr. (Adnkronos) – In fumo 1,3 miliardi di euro nel 2020, con un crollo degli ordinativi pari al 40% in Italia, del 30% in Europa e del 20% negli Stati Uniti. Sono numeri pesanti quelli che arrivano dal settore dei produttori di attrezzature per la ristorazione e l’ospitalità e che fotografano i danni subiti dal settore nell’ultimo anno a causa del Covid. “Stiamo parlando di un settore particolamente colpito, tutti i nostri clienti sono praticamente chiusi – spiega all’Adnkronos Andrea Rossi, presidente di Efcem, l’associazione che raggruppa i produttori di attrezzature per ristorazione e ospitalità -. Ristoranti, bar, mense, alberghi e aeroporti stanno soffrendo in maniera incredibile con giri d’affari più che dimezzati, noi da tempo parliamo di un problema di filiera. Nel 2020 abbiamo chiuso con un calo del fatturato in Italia attorno al 40%, in Europa è andata leggermente meglio (-30%), in Usa abbiamo perso il 20% e ciò è dovuto al fatto che dall’inizio l’Italia è stato il Paese occidentale più colpito dalla pandemia”.

Il fatturato globale delle aziende del comparto, compreso il consolidato delle multinazionali, è pari a 5 miliardi e 656 milioni di euro. Se si considera che il fatturato delle aziende italiane si attesta a 3,3 miliardi di cui 31% resta in Italia, il 43% rimane nel resto dell’Europa e il 25% è extra Europa, l’impatto del Covid nella filiera fa tremare i polsi. “Il 2019 per il settore era stato un anno positivo e in crescita, anche se con una velocità di crescita leggermente inferiore agli anni precedenti – sottolinea Rossi -. I primi due mesi del 2020, invece, erano andati discretamente bene poi da marzo a giugno abbiamo avuto un tracollo pazzesco. Dopo c’è stata una piccola ripresa e poi da ottobre di nuovo chiusura. Il 2021 non cambia, avevamo aspettative migliori all’inizio dell’anno e ora siamo in attesa. Abbiamo di fronte un piano vaccinale a rilento ma consistente, la prima parte dell’anno sarà come nel 2020, la seconda parte dovrebbe essere migliore”.

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