Covid: brucia 1,3 mld per produttori attrezzature ristoranti, -40% ordini (2)

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(Adnkronos) – Il settore, che conta 17.000 addetti delle aziende associate e che vanta il 70% di export, rischia di risentire anche quest’anno del colpo di coda del Covid: “Il perdurare della situazione ci sta preoccupando – spiega Rossi . io sono abbastanza positivo perché si vede dai numeri che c’è un rallentamento virus ma se restiamo chiusi è difficile prevedere un futuro tutto rose e fiori. Per questo stiamo insistendo sulla filiera intera, l’industria è stata aiutata con la cassa integrazione e ora ci aspettiamo un supporto per poter ripartire in maniera veloce”.

Il comparto più impattato dalla pandemia è stato quello della cottura e del food, con una riduzione del fatturato del 40% mentre il settore delle asciugatrici, piegatrici e lavatrici industriali ha registrato una riduzione inferiore, pari al 10%. “L’industria si adegua alle esigenze del mercato – osserva Rossi -. C’è stato un tentativo dell’industria di adeguarsi al Covid, come nel lavaggio stoviglie ad esempio, dove sono stati studiati cicli specifici per poter dimostrare di far fronte al virus”.

Qualche mese fa Efcem, assieme a Federazione Anima ha lanciato una proposta al governo per ripartire, chiedendo misure efficaci e concrete a sostegno di tutta la filiera. “Abbiamo sempre detto che dovrebbero esserci due supporti: uno tattico e uno strategico – spiega Rossi -. Il primo è stato parzialmente recepito dal governo e ora stiamo lavorando sul secondo. Quello tattico è stato realizzato con lo sgravio fiscale del 40% fino a 6mila euro per l’acquisto di prodotti per il ristorante. E’ stato parzialmente accolto perché i fondi a disposizione sono circa un milione di euro per i prossimi 3 anni, pochi”.

Quanto all’attività strategica, “stiamo cercando di inserirci nel filone della digitalizzazione – sottolinea il presidente di Enfcem -. Negli ultimi anni abbiamo lavorato tantissimo per digitalizzare le macchine e il processo delle cucine, le nostre macchine saranno sempre più connesse, ora vorremmo digitalizzare il commercio, il ristorante, l’hotel per avere un aiuto fattivo nell’acquisto di prodotti digitali di ultima generazione che hanno anche un consumo energetico inferiore”. Quanto ai piani per il futuro, “ci aspettiamo un rimbalzo nei prossimi mesi quando ci saranno le riaperture – dice fiducioso Rossi – il settore dovrebbe tornare a dei livelli ottimi”.

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