David Donatello, Rutelli (Anica): “Prova di vibrante vitalità del nostro cinema”
(Adnkronos) – Un momento di "vibrante vitalità", rappresentato dalla presenza di film "molto belli che avrebbero potuto tutti vincere". Il presidente dell'Anica, Francesco Rutelli, commenta così con l'AdnKronos l'esito dei David di Donatello che ieri sera, in diretta televisiva su Rai 1, hanno premiato 'Io Capitano' di Matteo Garrone con sette riconoscimenti e 'C'è ancora domani' con sei. "La serata – afferma – così come la mattina al Quirinale dal Presidente Mattarella, è stata una prova di vitalità del cinema italiano e della sua capacità di essere protagonista dei nostri tempi". "In fondo – osserva Rutelli – tutti i film arrivati in cinquina avrebbero potuto vincere perché erano film importanti e devo dire che anche fuori dalla cinquina c'erano film ben riusciti". Pellicole in grado, sostiene il presidente dell'Anica, "di interpretare il nostro tempo dando emozioni non effimere" trasformando ad esempio il tema della violenza sulle donne "in un fenomeno popolare come è successo nel caso della Cortellesi". Film che hanno preso in considerazione, come 'Io capitano' di Garrone, "un tema controverso quale quello delle migrazioni" dando "dignità alle persone e offrendo l'opportunità di riflettere". L'altro aspetto importante, segnala Rutelli, "è che i ragazzi tornano in sala. Il segno più interessante oggi delle presenze nelle sale cinematografiche, infatti, è un potente ritorno di giovani, e non solo per i film di Hollywood, non solo per i blockbuster". Per la Settima Arte questo, per Rutelli, è "un momento di vitalità testimoniato anche dagli ascolti televisivi: la Rai ha fatto un ottimo lavoro per la serata, e anche l'evento al Quirinale con la Mannino non è stato convenzionale". Quest'anno, dice il presidente dell'Anica, "abbiamo avuto una maggiore scoperta del cinema italiano per le difficoltà di Hollywood che ha avuto sei mesi di scioperi. Scioperi che in Italia – sottolinea – abbiamo scongiurato risolvendo le condizioni che li avrebbero potuti determinare. L'Anica è stata una parte molto attiva con accordi e con contratti, che hanno riguardato sia i doppiatori, sia gli attori e gli interpreti. Un lavoro in cui "c'è stata anche una convergenza con il governo e il Parlamento". Per il presidente dell'Anica, il nostro Paese ha compiuto dei passi molti significativi sul fronte dell'intelligenza artificiale e della pirateria ma ora è necessario intervenire "in modo molto rapido" nel campo della "revisione delle regole del tax credit". Rutelli sostiene che "l'Italia, e di questo va dato merito al Governo e al Parlamento, ha affrontato in modo serio il tema dell'intelligenza artificiale e della pirateria, ambiti per i quali abbiamo norme all'avanguardia". "Allo stesso tempo – rimarca – l'esecutivo sicuramente deve accelerare la revisione delle regole sul tax credit e tutta la normativa sul cinema e audiovisivo che sta aspettando queste norme da molti mesi". Il problema per il 2024, infatti, è che "molti film e serie tv sono in stand-by proprio perché c'è incertezza, al di là delle dichiarazioni positive di intenti", dice Rutelli, aggiungendo: "Confidiamo che vengano varate nel giro di una settimana, in modo da dare certezza agli operatori, come si è impegnata a fare il sottosegretario Borgonzoni. Sottolineo che questo richiamo è arrivato anche dal Presidente Mattarella, il quale ieri ha affermato che occorre dare certezze sulla regolazione perché ci troviamo in una potente competizione internazionale". "Nel contesto molto positivo che scaturisce dai David, l'unico punto che bisogna mettere in rilievo, con spirito costruttivo – sostiene il presidente Anica – è che oggi molte produzioni sono in attesa di avere una definizione precisa delle norme. Questo potrà portare ad un rallentamento delle produzioni di quest'anno e anche delle uscite nelle sale e delle produzioni italiane. E' giusto – conclude Rutelli – rivedere i principi, i criteri e gli obiettivi. Il ministro della Cultura Sangiuliano fa bene a voler modificare alcune parti della normativa ma senza lasciare periodi di incertezza come rischia di accadere oggi". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)