ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Influenza australiana, primi casi in Italia: "Colpisce anche cervello". Tutti i sintomi-Gb, Kemi Badenoch è la nuova leader dei conservatori: "Grande onore"-Morto Gianni Delogu in un'incidente, inventò un sanificatore premiato in pandemia-Klaus Davi il giorno dopo l'aggressione davanti a moschea: "Milano città fuori controllo" - Video-Cina, un nuovo 'mostro' per la Marina: spunta una nave misteriosa - Foto-Alluvione Spagna, ancora morti a Valencia: migliaia di volontari per aiutare-Firenze, 26enne denuncia: "Violentata la notte di Halloween"-MotoGp Malesia, Bagnaia cade e Martin vince Sprint: titolo a un passo-Ucraina, droni russi su Kiev nella notte: in fiamme edificio residenziale-Monza-Milan: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Lancio di razzi da Libano nel centro di Israele, 19 feriti a Tira. Media: 84 morti in raid Idf a Jabalia-Udinese-Juventus: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Sparatoria nella notte a Napoli, morto 19enne-Ucraina, Zelensky: "Russia avanza e Corea attaccherà: alleati restano a guardare"-Kim Jong-un alza la voce, il patto con Putin e la sfida nucleare-Ucraina, morto Massimiliano Galletti: famiglia attende nulla osta per rientro salma-Trump e i problemi di look nel comizio: "I capelli non vanno, ma non sono vecchio"-Gp Brasile, Piastri in pole nella gara Sprint davanti a Norris: terzo Leclerc-Macerata, riaperta indagine duplice omicidio baronessa Rothschild e sua segretaria-Mondiali nuoto, Marchand mostruoso a Singapore: nuovo record nei 200 misti

Ddl concorrenza, Altroconsumo: “Testo poco coraggioso, governo perde occasione”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – ''Ancora una volta il Governo perde l'occasione di assumere decisioni rilevanti e attese, presentando un testo poco coraggioso''. Lo afferma il responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, Federico Cavallo, in una nota, commentando il via libera al ddl concorrenza. ''Basti pensare alla scelta di non occuparsi del fondamentale capitolo delle liberalizzazioni, in primis delle concessioni balneari e del settore ncc, testimoniando la non volontà, o forse l'incapacità, della politica di correggere distorsioni evidenti nel mercato e nella concorrenza, che penalizzano i consumatori, compromettono il benessere sociale e rallentano lo sviluppo economico del Paese'', osserva Cavallo. ''Partiamo dalla rumorosa assenza, ancora e purtroppo rinnovata, nel ddl della riforma delle concessioni balneari. Una misura che sarebbe necessaria ben prima e ben al di là delle mere ragioni di ottemperanza alle norme che il nostro Paese viola ormai sistematicamente da molto, troppo tempo'', scrive l'associazione. ''Sentenza dopo sentenza, sia il Consiglio di Stato sia la Corte costituzionale sia la Corte di giustizia europea hanno indicato l'unica strada da percorrere vale a dire quella della messa a gara delle concessioni, ma i governi che si sono succeduti continuano a guardare altrove e a non far seguire alle promesse, ai tavoli, alle mappature null’altro che la mancanza di una reale volontà di intervento''. ''Il tema è annoso e stratificato da interventi e segnalazioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, procedure di infrazione, sentenze di ogni ordine e grado, e non riguarda solo gare e concessioni'', osserva l'associazione. La direttiva Bolkestein prevede che, nello stabilire le regole della procedura di selezione per le gare, gli Stati possono tenere conto di "considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti e autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale" e quindi assumono importanza la qualità dell’offerta nelle spiagge in concessione, l’attenzione alla sostenibilità e all'ambiente, l’utilizzo di strutture leggere e non fisse e così via.  ''Le gare assumono un significato completo e sopra ogni cosa non dimentichiamo la necessità di preservare le spiagge libere, l'accessibilità e di proteggere un patrimonio di tutti'', secondo Altroconsumo. ''L'Italia meriterebbe una riflessione ampia che affronti in chiave innovativa lo sviluppo di un vero e proprio asset, sia economico che culturale e ambientale, del nostro Paese. Invece, continuiamo ad assistere a tentativi di "azzeccare i garbugli" e promuovendo, semmai, istanze protezionistiche e la conservazione dello status quo volta a mantenere piccoli e circoscritti ritorni elettorali o di consenso. Chiediamo che ci sia una vera svolta e con noi anche gli oltre cinquemila firmatari della nostra petizione''. Dal 2015 Altroconsumo sottolinea ''l'importanza di promuovere una concorrenza leale e corretta e la necessità di una riforma complessiva del settore del trasporto pubblico non di linea, che soffre di blocchi all’ingresso di nuovi soggetti con la conseguenza della mancata innovazione dei servizi e dell'assenza di benefici concreti per i cittadini sulla qualità e sui prezzi''.  ''Neanche l’intervento recente della Corte Costituzionale, che ha affermato che il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni per gli ncc compromette la possibilità di aumentare un’offerta già ampiamente insufficiente (le code di cittadini e turisti esausti in attesa di un taxi sono all’ordine del giorno), riesce a smuovere il Governo che lascia di fatto il Paese nelle mani di una piccola lobby, invece di adoperarsi per rimuovere gli ostacoli alla libera concorrenza garantendo alla collettività un servizio di trasporto pubblico efficiente e adeguato'', prosegue l'associazione. In un quadro di grandi assenze, ''registriamo una presenza sicuramente positiva: l'intervento sul fenomeno della shrinkflation che Altroconsumo ha messo in evidenza da tempo con diverse inchieste. Pensiamo che il testo del ddl sia sicuramente migliorabile, inserendo anche i casi in cui la riduzione del contenuto riguarda prodotti che hanno una composizione o ricettazione leggermente diversa del prodotto originario, ma che mantengono lo stesso confezionamento. Per questa ragione continueremo a monitorare la situazione e a informare i consumatori. ''Bene anche l'intervento in tema di rc auto per contrastare il lock-in delle compagnie assicurative e favorire la mobilità della domanda, con il divieto di inserire clausole che impediscono o limitano il diritto dell'assicurato di disinstallare la scatola nera, senza costi, alla scadenza del contratto'', secondo Altroconsumo. ''Finalmente, anche l'intervento atteso da tempo sulla portabilità dei dati registrati dalle black box, sempre in ottica di favorire la possibilità di cambiare compagnia. Già nel 2022 l'Ivass denunciava che "la scatola nera riduce del 60% la probabilità di cambiare”, il passo in avanti fatto con l'attuale testo del Ddl era quindi doveroso per spingere i clienti con scatola nera a rivolgersi ad altre compagnie”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net