Digitale: oltre il 60% delle Pmi italiane attente all’innovazione (2)
(Adnkronos) – “Il cambiamento non fa più paura come prima: quasi l’85% del mercato preso in esame nella survey esprime una sostanziale apertura rispetto al tema dell’innovazione” commenta Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba. “La repentina necessità di digitalizzazione dovuta all’emergenza sanitaria ha fatto crescere tra le Pmi la consapevolezza legata all’importanza di strumenti innovativi per affrontare il proprio lavoro ed è solo il 15% ad esprimere qualche riserva al cambiamento, ancora prima cha all’innovazione” sottolinea il manager.
Gran parte del campione intervistato, dunque, risulta sensibilizzato in merito all’importanza dell’innovazione all’interno della vita aziendale. Merito, in larga misura, dei Trust Services – tra cui Pec, firma digitale e fatturazione elettronica – che nel corso della pandemia hanno supportato milioni di aziende e privati facilitando operazioni e comunicazioni che in tempi di lockdown sarebbero state difficoltose o addirittura impossibili.
In dettaglio, la Pec è stata ritenuta importante per la digitalizzazione della propria impresa da oltre l’80% degli intervistati. Non solo, l’indagine ha evidenziato come il 98,5% delle aziende usa la Pec in modo continuativo, con una interessante frequenza di utilizzo: l’82% ne fa uso almeno una volta alla settimana. Le aziende che appartengono ai settori finanza, Pubblica Amministrazione locale e commercio sono quelle che dichiarano un utilizzo più frequente; al contrario, industria e servizi (professionali e alla persona) sono i settori con una frequenza di utilizzo leggermente inferiore.