Edf: Levy, ‘senza progetto Hercule rischiamo la serie B, non teniamo passi concorrenti’

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Parigi, 18 feb. (Adnkronos) – Senza il progetto ‘Hercule’, che prevede la scissione di Edf in due entità, il gruppo energetico francese “rischia di finire in serie B”. Con il via libera al progetto, che è attualmente oggetto di discussioni tra Parigi e Bruxelles, Edf avrebbe i mezzi per svilupparsi nei settori in cui c’è crescita ma la trattativa è in stallo e il tempo stringe. A sostenerlo, in un’intervista a ‘Les Echos’, è il Ceo di Edf, Jean-Bernard Levy proprio il giorno in cui il gruppo ha annunciato i risultati del 2020 che vede un fatturato in calo del 3,2% a 69 miliardi di euro e un utile netto in calo dell’87,4% a 650 mln di euro.

“Viviamo da sei anni con delle misure congiunturali che – spiega Levy – non ci permettono di risolvere un problema strutturale: la regolazione del nucleare (l’Arenh che è il dispositivo che permette ai fornitori di elettricità concorrenti di Edf in Francia di acquistare una parte della sua produzione nucleare al prezzo di 42 euro/mwh) è asimmetrica e non ci permette di coprire i costi complessivi della produzione. E’ un veleno che ci indebolisce considerevolmente”. Invece, aggiunge, “avremmo bisogno di liberare delle risorse per poter investire in modo massiccio nella transizione energetica. D’altronde le cessioni e i piani di riduzione dei costi che stiamo attuando per far fronte a questa situazione colpiscono a poco a poco il cuore del business di Edf. Stiamo prendendo un ritardo considerevole rispetto ai nostri principali concorrenti, dei gruppi energetici che investono molte più risorse nelle rinnovabili e con i gruppi petroliferi che entrano nel nostro business”. Per Levy “se non ritroviamo i mezzi per investire finiremo in serie B”.

Tenuto conto del calo dei prezzi del fotovoltaico e dell’eolico, aggiunge il Ceo di Edf, “abbiamo rialzato il nostro obiettivo 2030 del parco di produzione delle rinnovabili portandolo da 50 gw netti a 60 gw. Ma non è abbastanza. L’italiano Enel annuncia 120 gw nel 2030, siamo superati. Con il progetto ‘Hercule’ puntiamo a 100 gw nel 2030. Senza ‘Hercule’, Edf è un protagonista che non ha i mezzi per svilupparsi dove c’è crescita”.

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