Editoria, Moles: “Corretta informazione bene assoluto, va sostenuta”

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Roma, 21 dic. (Adnkronos) – “Soprattutto negli ultimi mesi, io mi sono sempre più convinto che la corretta informazione sia un bene necessario, assoluto e quindi va difeso, tutelato, sostenuto e magari aiutato a crescere” Così il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, alla presentazione dello studio ‘Il sostegno all’editoria nei principali Paesi d’Europa”.

“Soltanto una corretta informazione fatta da chi si assume la responsabilità è fatta con professionalità è un bene primario per la democrazia” e quindi “necessita del dovuto sostegno”. “L’introduzione di un fondo straordinario per l’editoria nella legge di bilancio significa che il governo vuole tornare a investire”, dice.

“AGENZIE DI STAMPA BENE PRIMARIO”

“Le agenzie sono un bene primario e la scelta che ho fatto è stata quella di prorogare brevissimamente l’attuale sistema per istituire una commissione a Palazzo Chigi, che possa in tempi brevi e in maniera assolutamente condivisa individuare la soluzione che tutti gli attori interessati possano ritenere utile e consona per la tutela dei livelli occupazionali”, aggiunge Moles.

“Evidentemente la situazione è diversa da quella precedente anche per la crisi sanitaria. E ritengo sia utile aprire un tavolo tecnico, un po’ alla stregua del tavolo sull’Inpgi, in cui sentire tutti gli stakeholder del settore”, afferma.

“Superare la gara per le agenzie? Non posso dire oggi se il sistema delle gare è superato o meno perché esprimerei una mia opinione. Tendo a mettere da parte la mia opinione, considerando che il mio ruolo deve avere super partes” ma “tutto il percorso fatto a sostegno e tutela, credo denoti quella che è la mia linea: non trovo che sia giusto né corretto danneggiare alcuno”, dice ancora.

“Grazie al risultato utile ottenuto attraverso il tavolo tecnico dell’Inpgi, credo sia giusto la scelta di fare qualcosa di simile che possa valutare quella che possa essere la soluzione migliore e più utile, fermo restando che la situazione rispetto al triennio precedente è mutata. Nei prossimi giorni -sottolinea Moles- formalizzeremo il tutto, non credo che saranno tempi lunghissimi, no alla calende greche. Quando parlo di breve proroga non possono essere tre anni: parliamo di due o tre mesi i lavori della commissione per fornire i pareri tecnici al governo”.

“I tavoli sono una mia iniziativa di tipo informale che vogliono essere un momento dove ognuno degli attori del sistema possa esprimere la sua opinione e contributo di idee insieme al Dipartimento. Creare un modo informale e più diretto di confronto”, afferma ancora.

“Tutto questo sforzo parte dal presupposto che nel momento in cui si deve esaurire il processo spot di sostegno, tutti gli strumenti che noi possiamo mettere a disposizione non possono che partire dalla tutela dell’occupazione. La mia speranza che non solo si possano tutelare ma consentire alle imprese di creare nuova occupazione”.

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