Elezioni: al via scrutinio per 127 Comuni lombardi, 3 capoluoghi a rischio ballottaggio
Milano, 13 giu. (Adnkronos) – Al via gli scrutini per i 127 Comuni lombardi: oltre un milione i cittadini chiamati ieri alle urne per rinnovare i consigli comunali, tra questi anche tre capoluoghi: Como, Lodi e Monza dove il rischio ballottaggio è maggiore. A Monza nove gli sfidanti per la fascia di sindaco: Dario Allievi cerca la conferma contro Paolo Pilotto candidato del centrosinistra che ha vinto le primarie del Pd ed è sostenuto anche da Italia Viva; tra gli ‘outsider’ la lista di area no vax (‘3V Vaccini vogliamo verità’). Cinque i candidati a Lodi con la sindaca leghista Sara Casanova a caccia del secondo mandato, mentre a Como il sindaco uscente non è stato ricandidato: Giordano Molteni, scelto dalla coalizione di centrodestra, dovrà battere il centrosinistra con Barbara Minghetti.
In provincia di Milano il centrodestra governa in cinque degli 11 Comuni sopra i 15mila abitanti chiamati al voto – Sesto San Giovanni, Abbiategrasso, Garbagnate Milanese, Senago e Magenta dove debutta il partito ‘La Nuova Italia’ fondato dalla locale comunità islamica – e in tre su cinque in provincia di Monza (oltre al capoluogo, Meda e Lentate). Pd e alleati, invece, a San Donato Milanese, Cernusco sul Naviglio, Buccinasco, Melegnano, Vimodrone e poi a Lissone e Cesano Maderno. Sola eccezione è la città di Melzo, retta da un’alleanza civica. Tre i comuni lombardi dove si torna a votare in anticipo, prima della scadenza del mandato: Bienno nel Bresciano, Grezzago in provincia di Milano e Tartano (Sondrio) dove il sindaco è decaduto dopo una vicenda giudiziaria.
Per i 313 candidati l’affluenza rappresenta un’incognita e pesa soprattutto in 18 piccoli Comuni dove si presenta un unico aspirante sindaco che dovrà battere solo il quorum. In caso contrario, si andrà al commissariamento. Rischio che corrono i comuni lombardi di Porlezza, Blessagno, Aprica, Valdidentro, Provaglio Val Sabbia, Torricella Pizzo, Premana, Bozzolo, Gazzuolo, San Giovanni del Dosso, Leffe, Sovere, Villa d’Adda, Bardello, Sangiano, Galliate Lombardo, Marzano e Magherno. Niente elezioni e commissariamento diretto a Robecco d’Oglio (Cremona) dove il sindaco uscente Marco Pipperi con tre mandati alle spalle non può più candidarsi e dove nessuno si è reso disponibile a prendere la fascia tricolore. Da domani assumerà la guida del Comune di circa 2.400 anime un commissario.