Fase 3: Sala, ‘senza strategia complessiva con smartworking rischio taglio posti lavoro’

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Milano, 23 giu. (Adnkronos) – “Temo che il lavoro a distanza, non adeguatamente inserito in una strategia complessiva, lasciata al semplice vantaggio economico o alle ‘forze del mercato’, possa aumentare la possibilità che posti di lavoro vengano tagliati. Anche di chi oggi è in smart working. È questa la mia preoccupazione. Corroborata da indizi che raccolgo ovunque e che lasciano presagire prossimi ‘piani di efficientamento’ da parte di moltissime aziende”. E’ quanto afferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in una lettera inviata al Corriere della Sera.

“Penso che lo smart working debba rientrare tra i diritti dei lavoratori nella nuova era digitale, in un possibile ripensamento adeguato ai tempi, dei diritti e dei doveri in generale. Forse di un nuovo Statuto dei lavoratori. Lo smart working -continua Sala- è quindi uno strumento fondamentale per costruire un nuovo modello di sviluppo, ma non può essere preso in considerazione senza valutare sino in fondo anche tutti gli effetti collaterali e le ripercussioni che una adozione massiccia di questa modalità, senza un percorso di transizione ben governato, può generare sulle città”.

Per il sindaco di Milano “lo smart working, così come la scuola, non possono essere trattati come temi isolati perché oltre alla loro ragione specifica, per il primo l’organizzazione del lavoro, per la seconda l’istruzione, hanno una profonda incidenza sulla vita di tutti i giorni di milioni di persone. Non posso pensare ad una cosa slegata dall’altra”.

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