Governo: Renzi evoca crisi, Pd avverte ‘se Papeete di Natale, si va al voto’/Adnkronos (2)

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Il tentativo di mettere giù un nuovo patto di legislatura è stato fatto dopo l’incontro dei leader con Conte il 5 novembre scorso. Lì si era stabilito un percorso che passava per un tavolo delle riforme e un tavolo economico-sociale. Però quei tavoli non sono andati bene. Il primo si è chiuso per mancanza di accordo. Il secondo è stato ‘scavalcato’ dall’intervista di Conte su Piano e governance del Recovery, prima ancora che terminasse i lavori. “Un corto circuito”, l’ha definito Orlando che del tavolo faceva parte in un’intervista.

E stasera il vicesegretario torna sull’argomento e rivendica il ruolo tenuto dal Pd: “A ogni tavolo abbiamo sempre detto ‘procediamo sul terreno delle riforme’ sia quelle istituzionali sia quelle che riguardano questo scorcio di legislatura, se andrà avanti… sia sulle decisioni che riguardano più da vicino l’utilizzo delle risorse europee” mentre “chi discute in queste ore di immobilismo, è in qualche modo compartecipe di questo stallo”. Al tavolo sulle riforme, secondo i dem, sono stati i renziani a bloccare tutto con i loro veti.

Tuttavia, almeno al momento, non sembra che Iv voglia fermare il treno in corsa. Rimarca la capodelegazione Teresa Bellanova: il piano del Recovery “venga ritirato. Se verrà presentato surrettiziamente come decreto-legge in Consiglio dei ministri noi di Iv voteremo contro”. Né viene raccolto l’annuncio del premier Conte da Bruxelles di voler aprire un confronto con le forze politiche. “Quale tavolo? Non ci sono convocazioni”, dice Ettore Rosato. E al premier che dice di voler capire quali siano le reali intenzioni di Iv, ribatte: “Che c’è da capire? Non siamo stati abbastanza chiari su piano e governance del Recovery?”.

Questo articolo è stato letto 9 volte.

Comments (10)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net