Guardia costiera, oltre 2.500 persone salvate e 750 natanti soccorsi in estate

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Roma, 1 ott. (Adnkronos) – Sono 2.566 le persone salvate, 754 le unità da diporto soccorse e 227.134 mq, tra spiagge e specchi acquei, restituiti alla libera fruizione dei cittadini. Questi i risultati dell’operazione Mare Sicuro 2020 (quest’estate ha compiuto 30 anni), presentati dalla Guardia costiera alla 60ma edizione del Salone Nautico di Genova. Nel corso dell’evento il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Giovanni Pettorino, ha voluto ricordare il 2° C° Aurelio Visalli morto a Milazzo. “Un sacrificio, quello del nostro Aurelio, che racchiude, nella sua intensa e preziosa esistenza, ciò che di più caro e sentito guida e ispira ogni giorno il lavoro dei militari della Guardia Costiera: la generosità, il coraggio, l’umanità”, ha detto Pettorino.

Il bilancio dell’attività operativa e delle azioni intraprese durante la stagione estiva a tutela dei cittadini e dell’ambiente marino è stato presentato dal Capo Ufficio Comunicazione Capitano di Vascello Cosimo Nicastro. L’attività ha visto impegnati 3.000 uomini e donne del Corpo, 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei dislocati lungo gli 8.000 km di coste del Paese, sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore, per la sicurezza in mare di bagnanti e diportisti, come pure per vigilare sul regolare svolgimento delle attività ricreative, commerciali e a tutela dell’ecosistema marino.

“Anche quest’anno – ha sottolineato Nicastro – abbiamo salvaguardato milioni di persone per dare completa serenità e sicurezza a chi ha deciso di godere delle nostre spiagge e dei nostri mari. Un impegno, il nostro, reso più intenso dall’emergenza sanitaria ancora in corso”.

Da un raffronto con gli anni precedenti, la Guardia costiera evidenzia una diminuzione del numero di incidenti gravi (5 nel 2020 rispetto ai 29 del 2019) e del numero complessivo di persone che hanno perso la vita (nr. 116 nel 2020, 28% in meno rispetto al 2019), segno che l’attività di informazione e prevenzione gioca un ruolo chiave nell’ambito della sicurezza in mare. Si registra, inoltre, una diminuzione dell’illegalità in mare e sulle coste. Mentre resta alto il numero dei ‘Bollini Blu’ rilasciati, circa 4.406, che hanno evitato un’inutile duplicazione degli accertamenti in mare.

Di rilievo anche i dati circa la sicurezza della navigazione. Grazie, infatti, all’attività svolta dal 6° Reparto ‘Sicurezza della Navigazione’ del Comando Generale del Corpo, i trasporti marittimi, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, non hanno mai interrotto la loro attività, mentre il comparto crocieristico, dopo uno stop iniziale, è tornato ad operare regolarmente.

Durante l’evento (presente anche il Direttore Marittimo della Liguria, Ammiraglio Nicola Carlone) sono state poi presentate le principali attività ambientali svolte durante quest’anno dal Corpo come, l’operazione ‘Reti fantasma’, su mandato del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. Ad oggi, sono oltre 6 le tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini rimosse dai nuclei sub della Guardia Costiera, pari a circa 200mila bottiglie di plastica.

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