In provincia di Trento parte sperimentazione italiana portafoglio digitale Ue
Trento, 26 mag. (Adnkronos) – Sarà la Provincia autonoma di Trento a sperimentare per prima in Italia alcuni casi d’uso del portafoglio digitale europeo: un sistema che consentirà a cittadini, residenti e imprese dell’Unione europea di certificare la propria identità in completa sicurezza, senza bisogno di fornire documenti cartacei o altra burocrazia per accedere a servizi pubblici e privati in tutti gli Stati membri. Il test darà così attuazione, in ambito nazionale, a uno dei progetti del Consorzio “Potential”, che è tra i large scale pilot selezionati dalla Commissione europea per rendere concrete le prime applicazioni dello European Digital Identity Wallet. L’iniziativa vede coinvolti, oltre alla Provincia autonoma di Trento, anche PagoPA S.p.A (nel ruolo di wallet provider) insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, alla Fondazione Bruno Kessler (FBK) e all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs). La sperimentazione del portafoglio digitale sul territorio trentino è stata lanciata nel corso del panel “Il wallet europeo: una scelta strategica per l’Italia”, organizzato dalla Fondazione Hub Innovazione Trentino (Hit) all’interno del Festival dell’Economia di Trento.
Il quadro proposto dalla Commissione europea prevede la realizzazione di un portafoglio digitale, disponibile con un’app per smartphone, nel quale potranno essere condivisi certificati e firmati documenti ufficiali in pochi click, in tutta Europa. Ogni Stato membro fornirà gratuitamente un e-Wallet al cittadino, ma senza obbligo di utilizzo.
A giugno, con il lancio ufficiale di “Potential”, prenderà il via l’implementazione di una delle soluzioni di e-Wallet che coinvolgono l’Italia con l’inizio dei test sui primi casi d’uso nel corso del 2024. La sperimentazione, che partirà dalla Provincia autonoma di Trento, riguarderà in particolare: l’identificazione e l’autenticazione per la fruizione dei servizi pubblici digitali (eGov), la licenza di guida digitale e la ricetta medica elettronica (ePrescription). Grazie al coinvolgimento di PagoPA, a fare da wallet sarà IO, l’app dei servizi pubblici, individuata sia come modello per la definizione dello standard di wallet internazionale sia per la realizzazione del portafoglio digitale nazionale.
“Siamo orgogliosi di portare ai partner del Consorzio “Potential” — ha evidenziato Maurizio Fatarella, Direttore Generale di PagoPA S.p.A. — l’esperienza di successo maturata dall’app IO, su cui l’Italia ha scelto di basare il modello di digital wallet pubblico riconoscendone i principali punti di forza: un asset digitale dello Stato già diffuso tra i cittadini, ampiamente collaudato nei suoi requisiti di sicurezza, scalabilità, resilienza e sviluppato con tecnologie improntate alla interoperabilità sovranazionale. Sperimentare a Trento le prime applicazioni del portafoglio elettronico europeo al fianco di realtà italiane di eccellenza come la Fondazione Bruno Kessler conferma il valore della collaborazione tra istituzioni, territori, società pubbliche, centri di ricerca e aziende private affinché ogni innovazione possa essere declinata con efficacia a livello di sistema”.