Infortuni: Bombardieri, ‘morti sul lavoro sono omicidi, cifre da guerra civile’

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Milano, 9 ott. (Adnkronos) – “Morti sul lavoro: non più incidenti ma omicidi. Quasi 700 morti sul lavoro in 8 mesi sono cifre da guerra civile. Lo abbiamo ribadito dappertutto: spesso non sono incidenti ma omicidi, perché dietro queste tragedie ci sono consapevoli irresponsabilità dettate dalla brama di profitto”. Lo afferma Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

“Con la Campagna di sensibilizzazione ‘Zero Morti sul lavoro’ un anno e mezzo fa abbiamo voluto far diventare ogni giorno la giornata nazionale per le vittime sul lavoro, affinché ci fosse consapevolezza e presa di coscienza diffusa e per effettuare una costante pressione su chi governa a recepire normative più aspre, maggiore prevenzione e controlli più frequenti” spiega. Quello delle vittime sul lavoro e degli incidenti sarà “un tema centrale al nostro Congresso nazionale che inizierà giovedì 13 ottobre a Bologna, dove alzeremo l’asticella dell’intolleranza per chi uccide e per chi rinvia decisioni come l’estromissione dai bandi pubblici per le aziende che violano gli standard di sicurezza. È questo uno dei punti su cui misureremo la voglia e la capacità del prossimo governo di affrontare le urgenze del Paese” aggiunge.

“Noi siamo stanchi di registrare ogni giorno famiglie che piangono un figlio, un genitore o un coniuge. Basta con questa vergogna nazionale” conclude Bombardieri.

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