Lombardia: accordo Regione-Università Pavia per monitoraggio ecosistemi laghi insubrici
Milano, 9 dic. (Adnkronos) – La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione e l’Università degli studi di Pavia per le attività di sviluppo legate all’addendum del progetto Simile-Sistema informativo per il monitoraggio integrato dei laghi insubrici e dei loro ecosistemi, finalizzato a capitalizzare i risultati del progetto stesso.
“Il progetto Simile -ricorda l’assessore Cattaneo- è inserito nell’ambito della cooperazione interregionale tra Italia e Svizzera ed è propedeutico alla definizione delle politiche di gestione dei laghi di Lugano, Maggiore e Como attraverso la definizione di un sistema informatico avanzato. Il sistema elabora i dati raccolti attraverso sia sistemi tradizionali, sia innovativi, quali il telerilevamento da satellite, sensori montati su boe limnologiche e anche dati provenienti dalla citizen science (raccolta dei dati che fanno i cittadini), anche attraverso applicazioni sullo smartphone”. Quest’ultima attività, in modo innovativo, permette un maggior coinvolgimento di tutti, sensibilizzando maggiormente il cittadino verso le tematiche legate alla qualità delle acque e responsabilizzandolo nella produzione di dati o di eventuali segnalazioni, che possono fornire un contributo utile agli enti preposti istituzionalmente al controllo e al monitoraggio ambientale.
“Ora -avverte Cattaneo- trasferiremo le sperimentazioni sviluppate sui laghi Maggiore, Como e Lugano anche sul lago di Varese, bacino sul quale sono state installate boe di rilevazione anche grazie a un altro intervento regionale: l’Accordo quadro di sviluppo territoriale ‘Salvaguardia e risanamento del lago di Varese”. Con la sottoscrizione Regione riconosce come contributo per le attività previste dall’accordo complessivamente 45mila euro all’ateneo. La collaborazione ha come termine la fine del 2023, salvo proroga di ulteriori sei mesi. L’università di Pavia aveva già avuto, nell’ambito del progetto Simile, attraverso appositi accordi di collaborazione con Politecnico di Milano e Cnr Irsa di Verbania, un ruolo di impostazione degli strumenti informativi e informatici per utilizzare i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio.