Meloni: “Stiamo facendo la storia, errori e passi falsi non consentiti”
(Adnkronos) – "Noi stiamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi". Lo ha detto, a quanto si apprende, Giorgia Meloni all'esecutivo di Fratelli d'Italia dove ha aggiunto: "Tutti noi abbiamo un compito molto più grande delle nostre aspettative e dei nostri desideri, e dobbiamo essere capaci di tenerlo ben presente ogni giorno. Soprattutto quando possono presentarsi delle difficoltà. È il lavoro, lo spirito di sacrificio, la determinazione che ci hanno portato al governo della Nazione e che ci consentiranno di continuare a difendere gli interessi del nostro popolo. Nient’altro. Gli italiani credono in noi più di quanto a volte sembriamo crederci noi". Il premier ha spiegato che "dobbiamo anche essere consapevoli che non ci viene perdonato nulla e che nulla ci verrà perdonato. Quando i nostri avversari non hanno trovato nulla per attaccare, hanno dovuto inventarsi di sana piana notizie false per farlo. E quando qualcuno ha compiuto un passo falso, hanno utilizzato ogni strumento a disposizione per colpirci. Siamo sempre stati i giudici più implacabili di noi stessi, e dobbiamo continuare ad esserlo, perché l’occasione storica che ci hanno dato i cittadini non merita di essere sprecata per un errore, una distrazione o una sbavatura. Non possiamo permetterci di prestare il fianco". Secondo Meloni "nella stagione che si è appena aperta Fratelli d’Italia dovrà continuare a svolgere il suo ruolo decisivo, di asse portante della maggioranza di governo. E io credo che il miglior modo per fare questo lavoro sia in due modi. La prima: comunicare sempre di più e sempre meglio ai cittadini cosa facciamo, perché noi facciamo più di quello che comunichiamo; la seconda: essere sempre di più da pungolo nei confronti dell’Esecutivo, attraverso il lavoro dei parlamentari e del partito, organizzato in Dipartimenti". "Dovremmo raccontare sempre di più ai cittadini i risultati del nostro lavoro, perché banalmente nessun altro lo farà". Poco prima, parlando del ruolo del suo partito, la premier aveva esortato anche a "comunicare sempre di più e sempre meglio ai cittadini cosa facciamo, perché noi facciamo più di quello che comunichiamo". Parlando delle elezioni regionali, Meloni ricorda che "a breve tre Regioni torneranno al voto e Fratelli d’Italia dovrà essere protagonista e ribaltare i pronostici. L’Emilia-Romagna non è esattamente una roccaforte del centrodestra, diciamo così, e abbiamo scelto di appoggiare Elena Ugolini, una donna capace, non iscritta a nessun partito che ha scelto di candidarsi con coraggio e determinazione. Una sfida non semplice, ma molte energie esterne al centrodestra tradizionale si sono aggregate intorno a lei". Quanto alla manovra 2025, "sarà una legge di bilancio ispirata, come quelle precedenti, alla serietà e alla responsabilità. Ci muoveremo, come abbiamo già fatto, su due direttrici fondamentali: basta con gli sprechi e con le follie ereditate dai governi di sinistra e che hanno devastato i conti pubblici come il Superbonus; tutte le risorse disponibili concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie, con un’attenzione particolare a quelle con figli". "La stabilità e la serietà delle scelte del Governo, sostenuto da una maggioranza solida e compatta, stanno contribuendo anche al buon andamento dell’economia. L’Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la situazione internazionale. I dati macroeconomici – PIL, occupazione, export, investimenti, ecc. – sono estremamente positivi e sono un segnale di grande fiducia", rivendica ancora Meloni, secondo la quale "tutto il centrodestra è cresciuto, e questo ha reso il nostro governo il più solido e stabile d’Europa e del G7. Questo è un fatto molto importante e significativo, e ha spaventato sul serio chi non accetta che il centrodestra sia al governo e che stiamo cambiando le cose". Quindi una 'frecciata' alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein. "Abbiamo registrato il record assoluto di occupati nella storia d'Italia. Cresce l’occupazione di qualità e diminuisce il precariato, che invece era esploso durante i governi di sinistra. Nelle ultime ore la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha detto che vorrebbe parlare con me del problema dell’occupazione femminile, visto che l’Italia ha uno dei tassi di occupazione femminile più basso d’Europa. Vero. Quello che la Schlein e la sinistra non dicono è che è così dal Dopoguerra a oggi, ma per fortuna da quando siamo noi al governo il gap con il resto d’Europa si è ridotto. Sono ora 10 milioni e 240 mila le lavoratrici in Italia, con il tasso di occupazione record del 53,6%, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto al dato di ottobre 2022, quando si è insediato questo governo". "Sull’immigrazione il cambio di passo c’è, e si vede. Lo si vede dai numeri, e dalla tendenza decrescente degli sbarchi, che si sta progressivamente consolidando. Rispetto allo stesso periodo del 2023, gli sbarchi sono diminuiti del 64% e i dati sono molto positivi anche rispetto al 2022, -27%", ha detto Melon. "I dati ci dicono che le politiche che stiamo portando avanti, le scelte che abbiamo preso, l’inteso lavoro diplomatico e internazionale del Governo nel suo complesso con le Nazioni africane e gli accordi che abbiamo sottoscritto con loro – a partire da Tunisia e Libia – sono giuste e funzionano. Diminuiscono gli sbarchi e, cosa più importante, diminuiscono anche i morti e i dispersi in mare". "Anche su questo punto la tendenza decrescente si sta consolidando, e questo ci rende particolarmente orgogliosi perché è la dimostrazione di quello che abbiamo sempre sostenuto: l'unico modo per impedire altre tragedie in mare è fermare le partenze e combattere i trafficanti senza scrupoli. Anche su questo avevamo ragione, e la sinistra torto, e lo abbiamo dimostrato". Il premi ha poi annunciato che "tra qualche settimana sarà pronto anche il Protocollo con l’Albania, e su questo progetto dovremmo essere molto attenti e scrupolosi perché abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso. Tutti capiscono che questa iniziativa può cambiare completamento il modo di governare l’immigrazione irregolare. Lo capiamo noi e lo capiscono i professionisti dell’immigrazione senza regole, che faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote di questa iniziativa". Così Giorgia Meloni, a quanto si apprende, all'esecutivo di Fdi. Sul discorso Europa, "tra giugno e luglio – rioda il premier – abbiamo vissuto lo spartiacque della nomina degli incarichi di vertice dell’Ue. Come sapete, io ho espresso in sede di Consiglio europeo le mie perplessità rispetto alla scelta di conservare lo status quo come se i cittadini europei non avessero votato. E poi, nel passaggio parlamentare, la nostra delegazione ha riaffermato la nostra coerenza votando contro la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea". "Più che per la von der Leyen ma per la maggioranza arcobaleno che la stava sostenendo. Votare a favore di un programma politico sbilanciato a sinistra con l’apertura ai Verdi avrebbe significato tradire il mandato ricevuto dagli italiani". "Un concetto totalmente estraneo a tutti coloro che da quel giorno ci criticano per aver “isolato l’Italia in Europa”: una narrazione che conto di smentire non solo continuando a collaborare proficuamente con Ursula von der Leyen sui dossier più importanti per l’Italia, ma anche riuscendo ad ottenere per il nostro Commissario designato, Raffaele Fitto, un ruolo e un portafoglio all’altezza del peso della nostra Nazione. Sarebbe la conferma che abbiamo ragione noi quando diciamo che l’Europa debba riconoscere all’Italia ciò che gli spetta per il ruolo che ha, non per come vota. E che vieni rispettato se sei credibile, non se sei accondiscendente". "Raffaele Fitto ha ora davanti un compito estremamente complesso e allo stesso entusiasmante, e chiedo all’Esecutivo di rivolgergli un grande in bocca al lupo! E sapete quanto per me sia stata una scelta dolorosa designare Raffaele come candidato al ruolo di commissario europeo, e credo che anche per lui lo sia, ma è una scelta necessaria. L’Italia deve essere rappresentata nel migliore dei modi, e io sono convinta che Raffaele sia la persona giusta". "Anche in Europa abbiamo mantenuto la nostra coerenza e fatto valere le nostre idee e le nostre posizioni. Lo ha fatto Fratelli d’Italia, lo hanno fatto i Conservatori europei, la famiglia europea che meglio di chiunque altra ha saputo rappresentare una visione critica dell’Unione europea, ma con una volontà costruttiva e non distruttiva. L’adesione alla famiglia dei Conservatori, ormai sei anni fa, è una scelta che si è rilevata lungimirante". Così Giorgia Meloni, a quanto si apprende, all'esecutivo di Fdi. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)