Migranti: Mulè, ‘flussi possono essere governati solo con reale azione comune’

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Roma, 26 gen. (Adnkronos) – “Ringrazio vivamente il Presidente Norlén per aver organizzato questa cerimonia al fine di illustrare le priorità che il Parlamento svedese perseguirà nel suo semestre di Presidenza”. Così il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervenendo all’inaugurazione della dimensione parlamentare del semestre di presidenza svedese.

“Vorrei richiamare brevemente l’attenzione su alcuni temi che meriterebbero più attenzione e maggiore approfondimento nel quadro delle priorità delineate dalla Presidenza svedese.I primi due temi sono strettamente connessi tra loro: i rapporti con il Mediterraneo e la gestione dei flussi migratori”.

“Il Mediterraneo è un’aria cruciale per tutto il continente e non soltanto per i paesi membri che vi si affacciano” mentre “per quanto riguarda i flussi, pensiamo che essi possano essere governati soltanto attraverso una reale azione comune, in coerenza con i principi della equa ripartizione degli oneri e della solidarietà iscritti nei Trattati, in modo da non lasciare soli l’Italia e gli altri paesi di primo approdo”.

“Un terzo tema – ha proseguito Mulè- attiene alla declinazione degli obiettivi della transizione ecologica, che tutti condividiamo nella sostanza. Ma che, alla luce della delle dinamiche inflattive e del costo dell’energia, strettamente legate anche ai drammatici eventi in Ucraina ai quali l’Unione europea sta rispondendo in modo corale, non possono essere perseguiti con un ritmo troppo rapido ed oneroso per i cittadini e per le imprese. C’e il rischio in questo modo di ridurre il necessario consenso alla strategia di transizione climatica”.

“Faccio un esempio concreto: quello della proposta di direttiva sulla prestazione energetica degli edifici che, ove fosse approvata nel testo presentato dalla Commissione europea, genererebbe in paesi come l’Italia costi inaccettabili per gran parte delle famiglie”.

“Occorre dunque procedere con maggiore gradualità e – lasciatemi dire – con sano realismo, combinando la giusta ambizione con la salvaguardia dei bisogni primari dei nostri cittadini. Confido che la Presidenza svedese saprà operare in questa direzione”.

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