ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Medicina, via libera Senato ad addio al test d'ingresso facoltà-Del Piero e la presidenza Figc, Alex: "Non dico no, ma nessuno mi ha candidato"-Trump nomina il generale Kellogg inviato per Ucraina e Russia-Food, Sabrina Bai: impresa al femminile e arte dell’ospitalità nel 1° ristorante kaiseki a Roma-Confprofessioni, Marco Natali è stato eletto presidente-Morte Ramy, inquirenti cercano altri video: appello a testimoni Corvetto-Emanuela Orlandi, Promotore giustizia Vaticano: "Dossier di cui parla Pietro esiste"-Musk pubblica lista funzionari federali da licenziare-Rigopiano, pg Cassazione: "Annullare assoluzioni dirigenti Regione"-Malattie rare, cardiologo D'Alto: "Per Iap ritardo diagnostico di 2 anni, inaccettabile"-Inps, Fava: "Promuovere dialogo con tutti i giovani per orientarli nel loro futuro"-Salute, Aurigemma (Lazio): "Istituzioni trasmettano cultura prevenzione e screening"-Salute, apneista Zecchini: "Cuore e respiro parti fondamentali della mia disciplina"-Malattie rare, Luppi (Msd Italia): "Impegnati in corretta informazione sulla Iap"-Una vita in apnea, campagna 'Al cuore del respiro' racconta la Iap-Trasporti, Milano più connessa si avvicina alla periferia: presentato allo Iulm ‘Fili’-Israele ricorrerà in appello contro mandato d'arresto Netanyahu-Asma per 4,6 mln, con 'DunfiatoforSchool' importanza respiro entra a scuola-Vietata trasferta Lazio, Gualtieri chiama Amsterdam: "Tifoseria non antisemita"-Canone Rai, Tajani: "Dietro no Forza Italia non c'è famiglia Berlusconi"

Migranti, Musumeci: “C’è bisogno di nuovi lavoratori, tema ora in agenda Ue”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – "La mia posizione sul tema delle migrazioni è quella del governo. L'Italia, a causa del calo demografico, ha bisogno di nuove braccia. L'apporto del migrante è un'esigenza condivisa. Ma questa risorsa umana – come, dove, quanta ne deve entrare in Italia – non può essere decisa dalla mafia. Abbiamo cercato una collaborazione alla partenza, che non sempre è arrivata, ma adesso sembra che quello con la Tunisia sia un patto che regge". Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, parlando durante il panel 'Mediterraneo, una centralità da ritrovare', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'.  Il tema dei migranti, prosegue Musumeci, "grazie al presidente del Consiglio, siamo riusciti a inserirlo nell'agenda politica dell'Europa, quando gli altri Stati, prima, si giravano dall'altra parte. Si deve andare all'origine, nessun giovane ha interesse a lasciare il proprio Paese, la propria cultura. I migranti devono entrare in Italia regolarmente e, attraverso un processo di formazione, essere introdotti nel nostro ciclo produttivo. Per noi il Mediterraneo, l'Africa e il Piano Mattei non sono parole vuote e L'italia conta nel mondo se conta nel Mediterraneo e se si ritaglia un ruolo nell'economia del mare".  "Oggi abbiamo una struttura ministeriale del mare – continua il ministro – e crediamo nelle politiche di cooperazione con l'Africa e con il Medio Oriente. Fino al 2020, l'Europa non guardava e ha perso l'occasione di guardare al Mediterraneo. Era rivolta piuttosto al Baltico. E così l'Africa si è aperta alla Cina e alla Russia. E' invece importante avviare un piano di collaborazione con l'Africa, loro hanno le materie prime mentre noi il know how tecnologico. Il mare è una risorsa strategica anche per la sicurezza dei confini. Se fossi commissario per il Mediterraneo, costruirei un grande strumento di cooperazione con Africa e il Medio Oriente, per individuare le risorse del mare, sia in superficie che subacquee. Dovremmo porre rimedio a tanti anni di colpevole distrazione, ma siamo ancora in tempo per recuperare". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net