Milano: morta dopo aver mangiato tiramisù, fidanzato ‘chiese rassicurazioni’

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Milano, 8 feb. (Adnkronos) – Ha letto con attenzione l’etichetta del tiramisù, ha chiesto rassicurazioni ai dipendenti del locale vegano che non contenesse latte poi al secondo cucchiaino si è sentita male e a nulla è servito l’uso di un antistaminico al cortisone e di un farmaco broncodilatatore che aveva con sé. E’ quanto emerge nel verbale, reso davanti al pm di Milano Luca Gaglio, dal fidanzato di Anna, la 20enne morta dopo 10 giorni di coma, a causa di uno shock anafilattico che sarebbe stato provocato da “proteine del latte” contenute nel ‘Tiramisun’.

Si va verso nuovi indagati, in vista dell’autopsia: oltre a responsabili e dipendenti della Glg a finire nell’indagine potrebbero essere anche i responsabili del fast food in relazione a una maionese contenente uova a cui la ragazza era allergica. L’ipotesi prevalente è che la morte della 20enne sia stata causata dalla presenza di latte nel dolce prodotto in uno stabilimento in cui si lavorano anche cibi contenenti latte.

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