ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Strage Rigopiano, sentenza Cassazione rinviata al 3 dicembre-Manovra, Gemmato: "Noi affrontiamo criticità, dissenso oggi non visto in passato"-Microgame ottiene certificazioni ISO 9001 e ISO 27001 e punta su gioco sostenibile-Manovra, Cappellacci (FI): "Governo al centro tempesta perfetta sta invertendo rotta tagli"-Morte Matilde Lorenzi, procura di Bolzano: "Fatto meramente accidentale"-Gemmato: "50% consumo antibiotici in Italia è in filiera zootecnica"-G7, farmacologi: "Investire in ricerca e formare giovani medici su nuovi antibiotici"-G7, Schillaci: "Lotta a resistenza antibiotici sfida urgente, minaccia non conosce confini"-Australia, approvata legge per vietare i social a minori di 16 anni-Philip Morris, Hannappel: "Con accordo decennale sostegno strategico a filiera italiana"-Sinner è lo sportivo italiano più ricco: Bagnaia e tre interisti nella top ten-Sciopero 29 novembre, 'giallo' ricorso al Tar: nuovo duello Salvini-sindacati-Philip Morris, Trippella: "Con accordo prospettiva per agricoltura competitiva e sostenibile"-Aids, San Raffaele Milano: parte studio su terapia antiretrovirale 'long acting' a casa-Hiv, D’Attis (Fi): "Proposta di legge in commissione affari sociali"-Roma, municipio I e Club Roma Tre firmano la carta etica per uno sport inclusivo-Fantini (Ig-Ibd): "Terapie avanzate nuove tecnologie e sostenibilità"-Mici, Armuzzi (Ig-Ibd): "Numerose novità ampliano orizzonte terapeutico"-Ricerca, Ardizzone (Fondazione Ig-Ibd): "Sensibilizzare istituzioni"-'Tempesta artica' sul Thanksgiving, caos voli e disagi sulle strade per milioni di persone

Milano, Piantedosi assicura: “Città non è fuori controllo”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – “Non si può dire che Milano sia una città fuori controllo. Poi, nessun segnale va sottovalutato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al termine del vertice alla prefettura di Milano, organizzato per individuare una strategia volta a gestire la situazione legata agli scontri dei giorni scorsi nel quartiere Corvetto.  “La riunione di oggi è stata molto proficua perché abbiamo avuto modo di rappresentare anche quello che era un impegno che stavamo mettendo a livello centrale nei confronti della città e dell’area metropolitana di Milano, a prescindere dagli ultimi accadimenti”. Nel corso dell’incontro, aggiunge Piantedosi, “abbiamo parlato dei rinforzi ormai imminenti, attesi tra dicembre e gennaio: oltre al normale turn-over tra le tre forze di polizia, immetteremo più di 600 unità di personale aggiuntivo”. Cosa che permetterà di avere “un significativo beneficio anche nei servizi di controllo del territorio”.  Per Piantedosi "non si può assimilare quanto successo al Corvetto ai contesti delle banlieue, per una questione di numeri e di evidenze. Tuttavia sono segnali che non vanno sottovalutati”, ha precisato, ricordando che “al quartiere, nel corso di quest’anno, sono stati svolti più di 40 servizi ad alto impatto e 162 arresti”. “Cito il Corvetto -puntualizza il ministro- perché il quartiere è salito ai fasti della cronaca, ma si potrebbe moltiplicare anche per gli altri quadranti, in una città dove le forze di polizia fanno il loro dovere in sinergia con le altre istituzioni. E questo, ci tengo sempre a dirlo, non significa negare l’importanza di certi fenomeni : l’area metropolitana di Milano registra alcune particolarità come quasi il doppio della media nazionale della presenza di cittadini immigrati, il 65% circa di reati commessi dagli immigrati e questo n/on perché ci sia un vocazione naturale da parte degli immigrati, ma perché si tratta di fasce di società che vanno ad alimentare maggiore possibilità di emarginazione”. “Io l’ho detto anche in altri contesti -aggiunge Piantedosi-: chi immagina che l’integrazione passi semplicemente attraverso il rilascio di un foglio di carta o di un permesso di soggiorno, cioè solo di una decretazione formale, sbaglia. Sarebbe molto comodo per tutti noi, responsabili delle istituzioni, lavarci la coscienza rilasciando permessi di soggiorno”. Si tratta, conclude Piantedosi, di “fenomeni che vanno seguiti e ai quali noi intendiamo riservare tutta l’attenzione che merita la seconda città più importante insieme a Roma del territorio nazionale”.   Intanto è stata organizzata per il prossimo 30 novembre la fiaccolata commemorativa di Ramy e Fares, i due ragazzi che scappavano in scooter dai carabinieri e si sono schiantati contro un muro. Incidente a seguito del quale uno dei due, il 19enne di origine egiziana di nome Ramy, ha perso la vita e che è stato alla base dei disordini avvenuti nel quartiere nei giorni successivi. Ad organizzarla la famiglia, gli amici e le amiche dei due ragazzi, che chiedono di accertare la verità dei fatti.  L'annuncio è stato diffuso dal Cai-Coordinamento Antirazzista Italiano che sul proprio sito web spiega di affiancarsi e "sostenere la famiglia, gli amici e le amiche di Ramy e Fares che in questi giorni stanno chiedendo verità e giustizia". La fiaccolata dovrebbe seguire un percorso che si snoda da piazzale Gabrio Rosa a via Ripamonti. Ulteriori informazioni sull’orario verranno poi divulgate nei prossimi giorni. “Incontrerò i familiari di Ramy, dopodiché credo che sia assolutamente giusto farlo per rispetto del dolore”, ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del vertice in prefettura. “È chiaro -aggiunge Sala- che abbiamo apprezzato le parole dei familiari, che avrebbero potuto incendiare gli animi e invece hanno cercato di buttare acqua sul fuoco e lo hanno fatto in maniera assolutamente adeguata”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net