Mps: pg Milano, ‘confermare condanna per Profumo e Viola a 6 anni’ (2)
(Adnkronos) – Il processo, in corso a Milano riguarda la presunta rappresentazione non corretta nei conti della banca dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci dal 2012 alla prima semestrale 2015. Per la pubblica accusa, i derivati furono sottoscritti per coprire una perdita di 2 miliardi di euro derivante dall’operazione di acquisto di Antonveneta. Profumo e Viola sono stati condannati, in primo grado, per aggiotaggio e per false comunicazioni rispetto alla semestrale 2015.
Oggi il pg Gaballo ha aperto il suo intervento sottolineando come la sentenza impugnata “è esemplare per lucidità e completezza argomentativa, avendo smontato con certosina precisione tutte le argomentazioni difensive” e dimostra come la contabilizzazione a saldi aperti ha permesso a Mps di nascondere l’esposizione dei prodotti derivati. “Tutte le autorità di controllo che si sono interessate di questo problema sono state comprensibilmente estremamente prudenti nel valutare le contabilizzazioni, evitando posizioni nette che, nella loro prospettiva, avrebbero potuto avere un impatto letale sulla sopravvivenza di Mps, e quindi dell’intero sistema bancario italiano ed europeo” ma questo mettere le mani avanti che “in sentenza si definisce eufemisticamente come ‘attendismo istituzionale'” per la procura generale è quantomeno “colpevole connivenza”.
Profumo e Viola “erano pienamente consapevoli della falsa contabilizzazione delle operazioni Alexandria e Santorini fin dal loro ingresso in Mps per la dirimente ragione che furono chiamati a sostituire il precedente vertice – consigliato da Banca d’Italia di farsi da parte – proprio per far fronte a questa situazione potenzialmente letale per Mps” sostiene in aula. I due imputati “vennero nominati proprio per rimediare a questa gravissima situazione potenzialmente letale per la stessa sopravvivenza della banca, nella quale prestavano ancora servizio i funzionari apicali che avevano ideato le operazioni fraudolente”. In conclusione il pg di Milano chiede la “nullità della sentenza limitatamente alla posizione Salvadori, con trasmissione degli atti al Tribunale di Siena” e “la conferma nel resto della sentenza impugnata con condanna degli appellanti Profumo, Viola e Mps al pagamento delle spese processuali”.