**Musica: è morto Louis Andriessen, grande e influente compositore**

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Amsterdam, 2 lug. – (Adnkronos) – Il musicista olandese Louis Andriessen, considerato uno dei compositori europei più influenti di musica contemporanea dell’ultimo scorcio del XX secolo, esponente del minimalismo, è morto giovedì 1 luglio all’età di 82 anni in una casa di cura a Weesp, nell’Olanda settentrionale.

Nato a Utrecht il 6 giugno 1939 e cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 studiò con il padre, l’organista e compositore Hendrik Andriessen (1892-1981). Proseguì gli studi con Kees van Baaren, il primo e più importante autore seriale olandese, nel Conservatorio Reale dell’Aia (1957-1962), dove si diplomò ottenendo il primo premio di composizione. In seguito si è perfezionato con Luciano Berio a Milano (1962-63) e a Berlino (1964-65). Tornato nei Paesi Bassi, nel 1972 ha presentato “De Volharding” (Perseveranza) con l’omonimo ensemble di strumenti a fiato per il quale ha scritto anche “On Jimmy Yancey” (1972). Similmente nel 1976 ha presentato “Hoketus”, per due gruppi di 5 strumenti uno dei quali, amplificato elettricamente, portava lo stesso nome e ha cessato la propria attività nel 1987. Dal 1974 Andriessen ha insegnato strumentazione e dal 1978 composizione presso il Conservatorio Reale dell’Aia.

I lavori del compositore olandese sono stati eseguiti dalla San Francisco Orchestra, Bbc Symphony Orchestra, Kronos Quartet, London Sinfonietta, Ensemble Modern e Ensemble InterContemporain. Louis Andriessen adottò la serialità dodecafonica nel 1958-59 con “Series” per due pianoforti e “Nocturnen” per soprano e orchestra da camera.

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