Pa: Cassese, ‘spoil system non funziona, serve una classe dirigente neutrale’
Roma, 10 gen (Adnkronos) – “Che il sistema delle spoglie funzioni male, è sotto gli occhi di tutti. Se avesse funzionato, non saremmo qui a lamentarci ogni giorno del malfunzionamento delle pubbliche amministrazioni”. Lo scrive Sabino Cassese in un editoriale sul ‘Corriere della sera’.
“Il governo si trova ora dinanzi a un bivio: mettersi sul piano inclinato dell’allargamento del sistema delle spoglie, oppure fare un passo indietro, abbandonarlo, dotare il Paese di una burocrazia stabile, robusta, capace, ben selezionata, imparziale, neutrale e leale rispetto a qualunque forza politica -scrive ancora Cassese-. Si tratta di far prevalere la qualità delle persone e non lo spirito di parte; di scegliere non persone fedeli, ma persone capaci. La burocrazia deve essere selezionata secondo criteri oggettivi e non — come viene proposto — in base alla adesione alla ideologia di questo o quel partito. Ma va diretta e deve lasciarsi dirigere dal governo senza frenare o sabotare”.
“Capisco che un governo diretto da chi non è stato al potere nei settantacinque anni di Repubblica si chieda come potrebbe usare il sistema delle spoglie, per poi sopprimerlo -si legge ancora-. Questo sarà possibile se si adotta una norma transitoria che consenta di valutare, una volta per tutte, in modo imparziale, la «performance», l’idoneità e la neutralità delle persone che oggi ricoprono gli incarichi, confermandole o non rinnovandole, in vista di un meccanismo futuro, a regime, che premi esperienza e capacità e, nello stesso tempo, crei un canale di accesso veloce dei giovani più capaci, ristretto ad un centinaio di uomini e donne che, messi al vertice dell’amministrazione, la facciano funzionare in maniera efficace. Così si potrebbe creare un vivaio da cui far emergere una classe dirigente amministrativa. È il più grande regalo che la politica potrebbe oggi fare al Paese”.