Pd: Bindi, ‘Schlein si apra, lei può dare la scossa’
Roma, 5 giu. (Adnkronos) – “Se capissi cosa sta accadendo nel Pd forse mi riscriverei al partito. Il momento non è semplice, io avevo parlato di scioglimento, mi hanno bastonata per averlo detto ma di fatto questo è successo”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’ex ministra ed ex presidente del Pd Rosy Bindi.
Sulle armi all’Ucraina la nuova segretaria non ha cambiato linea rispetto al passato. “Vorrei avere un Pd che rivendicasse un po’ di originalità dell’Europa e dell’Italia stessa, il sostegno all’Ucraina potrebbe realizzarsi in maniera molto più utile, puntando ad un cessate il fuoco e ad un negoziato”. Per arrivarci però bisogna essere in due. “Qui mi pare che non ci sia nessuno dei due però…”
Che consiglio darebbe ad Elly Schlein? “Aprirsi – ha detto l’ex ministra a Rai Radio1 – non stia solo nella classe dirigente che l’ha eletto, apra le porte e le finestre”. Speravo in un passo diverso da parte di Schlein? “Una scossa dal Pd è più facile venga da lei che da Bonaccini, la cui elezione credo non avrebbe cambiato nulla. Diamole una possibilità, anche se io non l’ho votata”. Come valuta la scelta di dire di avere un’armocromista. Lei come l’ha valutata? “E’ una cosa forse tipica di una certa sinistra – ha detto ancora a Un Giorno da Pecora – quella più elitaria, certo non quella dalle radici popolari…”