Sanremo 2022: omaggio a Monica Vitti, Checco Zalone e il monologo di Lorena Cesarini

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(Adnkronos) – La seconda serata del Festival di Sanremo 2022 si apre con l’omaggio a Monica Vitti, l’attrice scomparsa oggi a 90 anni. “Una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano, la sua scomparsa è un lutto per l’intero Paese”, ha detto Amadeus dal palco, accompagnato dal lungo applauso della platea. Il conduttore esprime “parole di sentimento e amore per una grande donna e una grande attrice” che “ci ha fatto piangere e ridere” con i suoi personaggi che “raccontano la nostra storia e regalano una magia”. Terminato l’omaggio – e dopo un piccolo inconveniente tecnico, con il pubblico che chiede ad Amadeus di alzare la voce – ecco che la gara entra nel vivo: ad aprire è Sangiovanni. Poi il monologo – commosso – di Lorena Cesarini sul razzismo e l’arrivo dei super ospiti Checco Zalone e Laura Pausini sul palco. Alla fine della seconda serata, è Elisa – all’Ariston dopo 21 anni – a dominare la prima classifica parziale.

“A 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante. Io resto nera. Perché c’è gente che ha problemi col mio colore della pelle?”. Lorena Cesarini, l’attrice che con Amadeus conduce la seconda serata, è protagonista di un lungo e commosso monologo sul tema del razzismo, vissuto in prima persona proprio dopo l’annuncio della sua presenza all’Ariston. “Sono Lorena Cesarini. Sono nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, sono cresciuta a Roma. Ho una laurea in storia contemporanea, ho lavorato all’archivio centrale dello stato e ho continuato a studiare recitazione, è diventato il mio lavoro. Sono un’attrice. Una vita abbastanza tranquilla, come tante ragazze italiane. Poi succede che Ama rivela al Tg1 i nomi delle partner che l’accompagneranno quest’anno al Festival e annuncia che nella seconda serata ci sarà una certa Lorena Cesarini. Ed eccomi qua”, dice (LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO).

Inizia con la Calabria, vira sul tema Lgbtq e alla fine arriva a meta: la condanna dell’omofobia. Zalone sceglie la modalità ‘favola’ per il suo incipit e poi prosegue sulle note del celebre brano di Mia Martini, ‘Almeno tu nell’universo’, rivisto e… scorretto, sul palco dell’Ariston come ospite d’onore di Sanremo 2022.

Parla benissimo della Calabria, per poi concludere con uno spiazzante “ne ho detto bene, così non possono offendersi questi terroni!”. Quindi, inizia la fiaba con il mitico “c’era una volta” ambientata “in un calabro villaggio”, alternando la lettura del testo da parte di Amadeus con i dialoghi che Zalone rende con forti accenti calabrese e ‘brasileiro’ dei personaggi coinvolti.

Per arrivare al finale fra un vecchio professore di greco antico e una trans brasiliana, che alla fine sentenzia: “Di me si sa che io sono metà e metà, ma tu sei un coglione intero!”.

“Amadeus ha insistito tanto per fare questa canzone, qualcuno si sarà offeso. Se ci sono denunce, querele, interrogazioni parlamentari… il foro di competenza non è il mio, è di Amadeus: ciao, buon licenziamento!”, conclude Zalone.

Quindi, l’attore torna protagonista prima nei panni del trapper Ragadi e infine come Oronzo Carrisi, virologo cugino di Al Bano. “Io lo detesto! Mi ha oscurato la vita, a Cellino siamo tutti identificati in riferimento ad Al Bano, anche mia mamma si chiama ‘zia di Al Bano’…”. Però con il Covid arriva la rivincita: “Ora lui è ‘nu fesso di cantante e io un grande virologo!”. Quindi, canta il suo nuovo brano, dal titolo ‘Pandemia ora che vai via’, testo scritto da tutti i virologi più o meno noti per i passaggi frequenti in tv, mentre a dirigere l’orchestra viene chiamato il maestro Virussicchio…

Momento di grande spettacolo per l’annuncio dei conduttori dell’Eurovision Song Contest sul palco di Sanremo 2022. Il set inizia con Laura Pausini che intona il nuovo singolo “Scatola”, scritto per lei da Madame. “Anche stasera mi sono emozionata. È veramente un colpo al cuore”, dice Laura, spiegando che l’emozione questa volta è ancora più particolare perché la canzone “è un dialogo tra me e la Laura bambina”. Poi introduce il suo film ‘Laura Pausini – Piacere di conoscerti’, in uscita il 7 aprile su Amazon Prime. “In questi due anni mi sono chiesta cosa sarebbe oggi la mia vita se non avessi vinto Sanremo? Me lo sono proprio immaginato e così nel film conoscerete la Laura che non ha vinto Sanremo: non è che faccio proprio l’attrice ma è come se fosse uno sliding doors”, dice per poi intonare “I have a dream” degli Abba raggiunta sul palco da Mika per un duetto. Nell’orchestra spunta un nuovo orchestrale: Alessandro Cattelan, prima al sassofono, poi alla chitarra elettrica, quindi al triangolo.

Cattelan li raggiunge quindi sul palco, dove Amadeus annuncia che saranno loro i tre conduttori dell’Eurovision Song Contest 2022 che si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio. “Condurremo in inglese, in spagnolo e in francese”, dice Cattelan mentre Pausini accenna una frase in spagnolo e Mika in francese. La regia si collega poi con Torino, inquadrando il “countdown Eurovision” che segna –100 giorni, proiettato in diretta sulla Mole Antonelliana.

Il gruppo delle Vibrazioni si è esibito a Sanremo 2022 ‘orfano’ del maestro Beppe Vessicchio, che doveva dirigere l’orchestra durante l’esecuzione del loro brano. Il direttore era stato colpito dal Covid nei gironi scorsi, poi si era negativizzato. Ma evidentemente non in tempo utile per dirigere all’Ariston.

La soddisfazione di tornare in gara a Sanremo 2022, a 82 anni, con una voce da fare invidia a colleghi più giovani, Iva Zanicchi la esprime tutta alla fine della sua esibizione, insieme alla voglia di continuare a giocare: “Per me il festival può finire qua, altro che papalina!”, dice dopo aver intonato ‘Voglio amarti’, pronunciando la parola d’ordine che le varrà un bonus da 50 punti al FantaSanremo.

Non si può andare a Sanremo e non cantare. E allora anche Lorena Cesarini si improvvisa cantante, sulle note di ‘Non amarmi’, vecchio successo sanremese, con il pubblico a cantare con lei il ritornello.

Intanto all’esterno dell’Ariston una folla di persone, bambini compresi, aspettano l’uscita di Laura Pausini dall’ingresso artisti del teatro in via Roma. “Noi siamo i pizzaioli di Casa Sanremo – raccontano all’Adnkronos Giuseppe Caputo ed Emanuele Calà, rispettivamente campano e siciliano – Siamo qui dalle 3 del pomeriggio ad aspettare Laura, abbiamo fatto il giro da un ingresso a un altro. Ci basta un saluto, una foto da lontano”.

“Ciao, Ciuri: se tu vuoi noi siamo qua…”. Amadeus sembra non rassegnarsi all’assenza di Fiorello, ieri super ospite della prima serata in cui aveva annunciato che la sua avventura sanremese finiva lì. E nel saluto dopo la mezzanotte dal palco dell’Ariston approfitta per lanciare un messaggio neanche troppo cifrato.

Elisa si aggiudica la seconda serata – la prima l’aveva vinta Mahmood con Blanco – in base al voto espresso dalla sala stampa . Questa la classifica, ovviamente provvisoria, dei 13 big in gara in questa tornata: dopo Elisa, a seguire, Emma, Ditonellapiaga con Rettore, Irama, Fabrizio Moro, Giovanni Truppi, Sangiovanni, Matteo Romano, Highsnob con Hu, Iva Zanicchi, Aka7even, Le Vibrazioni e ultimo Tananai. Alcuni verdetti – come del resto da tradizione storica – sono stati contestati dal pubblico dell’Ariston.

Sanremo 2022 ha il suo primo podio, anche se provvisorio. Ed è composto da Elisa prima con il ritorno sul palco dell’Ariston dopo 21 anni, Mahmood e Blanco secondi, La Rappresentante di Lista terza. Questo è il verdetto espresso dai giornalisti della sala stampa, riuniti al Casinò, dopo l’ascolto di tutti i 25 big saliti su palco dell’Ariston nelle due prime serate. Questa la classifica al completo, nell’ordine: Elisa, Mahmood con Blanco, La Rappresentante di Lista, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Emma, Ditonellapiaga con Rettore, Massimo Ranieri, Irama, Fabrizio Moro, Giovanni Truppi, Noemi, Sangiovanni, Michele Bravi, Rkomi, Achille Lauro, Matteo Romano, Highsnob con Hu, Giusy Ferreri, Iva Zanicchi, Aka 7even, Le Vibrazioni, Yuman, Tananai, Ana Mena.

Dunque, una interprete femminile e due coppie sul podio provvisorio, mentre il ‘derby’ fra gli eterni rivali se lo aggiudica per il momento Gianni Morandi tre gradini avanti a Massimo Ranieri, con l’altre veterna del festival, Iva Zanicchi, confinata molto più in basso. L’unica ‘straniera’ dei big, la spagnola Ana Mena, almeno per ora occupa il posto del fanalino di coda.

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