Shoah: Biancofiore, ‘memoria per prevenire odio a fianco nostre case, penso a Bolzano’

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Roma, 26 gen. (Adnkronos) – “L’olocausto rappresenta una macchia indelebile nella storia dell’umanità che non possiamo e non dobbiamo assolutamente dimenticare, come ha appena ricordato il Presidente La Russa”. “Solo attraverso la memoria e il ricordo vivo, costante e sincero si potrà evitare che fatti tanto orribili possano verificarsi nuovamente, perché se è vero che la società di oggi è più consapevole, è anche vero che non sono infrequenti episodi di odio e discriminazione anche tra i più giovani, che devono essere stigmatizzati e non sottovalutati”. Così Michela Biancofiore intervenendo in Aula in Senato in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria.

Biancofiore ha quindi sottolineato che: “il ricordo deve essere considerato uno strumento della più importante finalità che ha portato all’istituzione di questa giornata: la prevenzione”. “Se così non fosse – ha proseguito – si finirebbe per trattare l’olocausto come un semplice episodio della storia, destinato ad essere studiato, magari al più approfondito, oggetto di qualche sceneggiato televisivo il 27 gennaio, ma destinato a cadere nell’indifferenza emotiva, come ha sottolineato in questi giorni la senatrice Segre”. Quindi la senatrice ha puntualizzato: “Mi riferisco proprio a quella stessa indifferenza che ha dato origine a quei fatti riprovevoli che accadevano anche nel nostro Paese, a fianco alle nostre case”.

“Penso a Bolzano, la mia città – ha precisato – che proprio nell’anno appena concluso è stata la città della memoria, dove venne costruito un campo di concentramento, che i più non conoscono, famoso forse solo perché vi è stato prigioniero per quindici giorni Mike Bongiorno, a pochi passi da uno dei quartieri più popolosi, che al tempo suscitava l’attenzione di pochi, ma dentro le cui mura si verificavano atrocità a danno di persone che avevano l’unica colpa di essere di un’altra religione, etnia, orientamento sessuale o di battersi per la propria libertà”, ha concluso.

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