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Stara (Diabete Italia): ‘Recuperare pazienti che non si sono curati’

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Roma, 13 ott. (Adnkronos Salute) – “Il bisogno del paziente diabetico oggi è soprattutto quello di essere una persona, prima di essere un paziente. Ha bisogno quindi di trovare un percorso adeguato e strutturato di accesso alle cure e di avere la consapevolezza della gravità di questa malattia”. Lo ha detto Rita Lidia Stara del Comitato Diabete Italia e referente del progetto ‘La Settimana del Diabete’. “Settimane come questa ci aiutano molto perché accendiamo l’attenzione su questa malattia, senza colpevolizzare il paziente ma dando la possibilità di entrare in un circuito di cura corretto e personalizzato. Abbiamo bisogno soprattutto – sottolinea – di recuperare quelle persone che non si sono curate in questo periodo e che non intendono curarsi perché continuano ad avere paura dell’epidemia, o hanno una minore consapevolezza della malattia”.

“Recuperando questi pazienti e parlando di diabete – aggiunge – magari stimoliamo anche altre persone ad entrare di nuovo in un circuito. Abbiamo bisogno di curare le persone e di curarle bene perché così facendo costeranno meno al sistema. Questo sistema lo vogliamo rendere sostenibile ma se le persone non hanno le cure corrette e non accedono ai farmaci innovativi, fra qualche anno li troveremo con più complicanze e ancora più malati”.

“Quindi la Settimana del Diabete, come la Giornata mondiale del diabete, ci servono a veicolare questi messaggi – sottolinea – e a non ridurli a una sola settimana all’anno, soprattutto in un anno come questo, dove si parla molto di una sola malattia e troppo poco di diabete. Bisogna considerare inoltre che sono aumentati un po’ i casi di amputazione e le altre conseguenze dovute ad una malattia trascurata. È stato un momento buio per tutti, in particolare per i malati cronici, a causa della paura e della difficoltà di accedere ai farmaci e ai presidi”, conclude.

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