ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
E' morto Liam Payne, ex One Direction caduto da balcone hotel in Argentina-Manovra, da Giorgetti 'operazione Robin Hood': "Contenti gli operai, meno le banche"-Ucraina, i 5 punti del 'Piano per la vittoria' di Zelensky: cosa prevede-Ucraina-Russia, Zelensky porta il 'Piano per la vittoria' al Consiglio Ue-Nordcorea, Kim crea un esercito in 24 ore: da Seul a Kiev, è allarme-Gaza, Usa ancora in pressing su Israele: "Vogliamo risposta costruttiva"-Manovra, da Meloni "imbroglio" su banche e sanità: l'attacco delle opposizioni-Israele, risposta a attacco Iran: Netanyahu ha approvato obiettivi-Vertice Meloni-Tajani-Salvini a Bruxelles-Cina, il messaggio di Xi Jinping: viaggio nella provincia di fronte all'isola-Festa del Cinema di Roma al via, parterre di star sul red carpet: assente il ministro Giuli - Video-Medvedev battuto da Sinner in un'ora, guadagna 21mila dollari al minuto-Psichiatra Barbara Capovani uccisa a Pisa, condanna all'ergastolo per Gianluca Paul Seung-Festa Roma, Valeria Marini: "Sogno di lavorare con Ozpetek e Bellocchio" - Video-Buchmesse, Mollicone: "Bene accordo tra Aie e Biblioteca nazionale Repubblica moldova"-Acea premia corto sull'acqua 'Ocean cleaner' del regista Davide Salucci-Eni racconta impegno nel clean cooking con mostra 'fe&l food energy & life' al Maxxi di Roma-Ucraina, nuovi aiuti Usa: anche armi a lungo raggio-Mosca: "Negato visto a delegazione russa per congresso a Milano"-Manovra 2025: quasi 12 miliardi a taglio cuneo, Irpef e 'sconti' famiglie numerose

Suicidio seconda causa di morte dai 10 anni, pediatri: “Smartphone sotto accusa”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Le malattie psichiatriche sono le più diffuse tra bambini e adolescenti. Primo indagato lo smartphone. Non solo. È in aumento del 60% il fenomeno dell’autolesionismo in bambini e adolescenti negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia. "Si inserisca nei bilanci di salute dei pediatri una indagine sulle tendenze al suicidio", che è la seconda causa di morte tra i 10 e i 25 anni. E' questo l’appello dell’Associazione culturale pediatri lanciato in occasione del 36esimo Congresso nazionale dell'Acp appena concluso a Jesolo. A fare il punto sul preoccupante fenomeno tra i giovanissimi è Stefano Vicari, professore ordinario di Neuropsichiatria infantile, direttore Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che a pediatri e genitori raccomanda: "Controllate i corpi di bambini e adolescenti, oggi iniziano a 'tagliarsi' in quinta elementare".  Il fenomeno dell'autolesionismo tra i giovanissimi è esploso dopo l'emergenza sanitaria da Sars-CoV-2. Ma "il vero punto di svolta – spiega Vicari – è stato il 2013. Quell’anno al pronto soccorso psichiatrico del Bambino Gesù la media si attestava – coerente con il resto d’Italia – sulle 250 consulenze l’anno, meno di una al giorno. Ma da quell’anno è iniziata una crescita che ci ha portato all’alba della pandemia, nel 2019, a mille consulenze l’anno. Nel 2022 e 2023 abbiamo superato le 1850 consulenze annue, 5 al giorno, e di queste consulenze il 60% riguarda l’autolesionismo, fenomeno sostenuto da depressione e disturbi dell’umore, e anticamera del suicidio".  Ma cosa è successo esattamente nel 2013? "Durante quell'anno – continua Vicari – ci fu il crollo dei prezzi degli smartphone. Le nuove dipendenze, le dipendenze comportamentali, vedono il telefonino tra i fattori di rischio principali. Noi paghiamo un così alto prezzo perché non educhiamo i bambini. È il regalo della prima comunione. I rapporti di Save the Children parlano di bimbi che a 6/7 anni passano già tante ore davanti ai device. Si toglie spazio alle attività ricreative, si aumenta la sedentarietà e si genera vera e propria dipendenza, con l’attivazione dei circuiti della ricompensa. Ne seguono comportamenti di craving, ricerca spasmodica; aggressività, quando viene tolto; chiari segni di vera dipendenza".  Se il fenomeno dell’autolesionismo si attestava a un 20-30% prima della pandemia, ora siamo al 40%: quasi un ragazzo su due. Almeno il 10% dei bimbi – è emerso dal congresso – e il 18% degli adolescenti ha un disturbo mentale, malattia più diffusa in assoluto in questa fascia d’età. Molto più a rischio le femmine. "Il fenomeno va monitorato perché è il primo fattore di rischio per i tentati suicidi e il suicidio è la seconda causa di morte tra i 10 e i 25 anni – sottolinea Vicari – Diventa fondamentale che nei bilanci di salute il pediatra indaghi, in un bambino oltre i 10 anni, se ha mai pensato di procurarsi la morte. Così come vanno cercati segni di autolesionismo. Serve una forte collaborazione con i pediatri, che a loro volta formino i genitori per promuovere la salute mentale e per capire quali sono i primi segnali di disagio e perché, allo stesso tempo, imparino a non fraintendere il concetto di privacy, e controllino regolarmente telefono, attività, comportamenti, frequentazioni e il corpo dei propri figli, fino alla loro maturità". Un consiglio ai genitori? "Educate, date regole, non abbiate paura di dire di 'no' e abbiate voi per primi un uso responsabile dei device" avverte lo specialista. E ancora: "Non parlare molto ma dare l’esempio – prosegue Vicari – A cena e a pranzo, via il telefono e non sacrificate il tempo con loro chattando. Educate e siate testimoni dei valori in cui credete e intercettate i segni di disagio. I cambiamenti ci devono preoccupare: non vai più bene a scuola, non dormi più bene, mangi meno, sei irritabile. E 'sfogliate' i vostri figli. La privacy vale per gli adulti, il controllo del corpo e il controllo dei device è fondamentale. Diteglielo: guarderò che siti frequenti e le tue chat, perché sono strumenti pericolosi. Anche rispettando tutto questo, non darei uno smartphone prima dei 12 anni, e mai l’accesso ai social prima dei 14/16 anni, come evidenziato dai più recenti studi". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net