Terzo Polo: Napoli, ‘se falliamo bipolarismo sarà per sempre’

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Roma, 12 apr. (Adnkronos) – “Una cosa sanno gli elettori di Azione e di Italia Viva: se la nascita del Terzo Polo dovesse risolversi in un fallimento, il bipolarismo diventerà ineluttabile. Al punto che gli elettori attribuirebbero a noi terzopolisti la responsabilità di avere per sempre chiuso la strada a un’alternativa liberal-democratica e riformista”. Così Osvaldo Napoli di Azione.

“Tutti ci rendiamo conto che nella stagione dei partiti costruiti attorno alla figura del leader presenta qualche complicazione in più il traguardo di costruire un partito unico di ispirazione liberale, popolare ed europeista. Non certo per colpa di Calenda o di Renzi. Ma delle condizioni politiche oggettive in cui siamo tutti costretti a operare. Far nascere un partito di tipo “novecentesco”, con le sue sezioni e i suoi organismi, in una parola un partito davvero democratico nella sua organizzazione, è un’impresa affascinante e insieme temeraria. Ma è quella che serve all’Italia e alla politica priva di ossigeno”.

“Calenda e Renzi stanno osando qualcosa di inimmaginabile dopo il collasso dei partiti nel 1993. Dietro le sigle degli attuali partiti, si scorgono soltanto le facce di Meloni, Salvini, Berlusconi, Conte: in nessun caso si assiste alla formazione di una classe dirigente cresciuta nel territorio, con l’unica eccezione, più nel male che nel bene dopo l’arrivo di Elly Schlein, del Pd. Per tutte queste ragioni, Calenda e Renzi devono trovare un’intesa a questo punto indispensabile per non deludere gli italiani che ci hanno votato e quelli che sono pronti a farlo. Le polemiche di queste ore non aiutano, ma un fallimento del progetto non lascerebbe nessuno nel ruolo di incolpevole”.

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