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Auto: belle e potenti, ma non a misura di donna

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Le aziende automobilistiche sono poco attente alle esigenze delle donne, puntando sempre ad un pubblico maschile

 

Tra le donne e le auto non è mai stato amore a prima vista. Ma la colpa potrebbe non essere solo del gentil sesso. Secondo una ricerca Gfk Eurisko richiesta da Automobile.it, condotta su 250 donne italiane, le signore hanno bisogno di una macchina piccola, utilitaria e pratica, che facilita la vita quando si devono fare numerosi commissioni nel corso della giornata. Ma le case automobilistiche fanno molto poco per andare incontro a queste esigenze.

Le auto per le donne non devono esser per forza belle e con molti cavalli, devono solo essere comode per gli spostamenti. Ma sono pochissimi i modelli che corrispondono a queste esigenze, il mercato è rivolto maggiormente agli uomini. A pensarla così è anche  il vice-presidente di Nissan, Andy Palmer, che ammette che l’industria è poco attenta ai gusti e alle esigenze del pubblico femminile. Come mai? Forse per la scarsa presenza femminile nei posti chiave delle aziende.

 

Le aziende dovrebbero ‘dare alle donne le auto che vogliono’, ha dichiarato Andy Palmer.  L’idea potrebbe essere quella di un maggior coinvolgimento nelle fasi della progettazione, così da creare vetture ideali. Anche in una recente indagine condotta da Nissan a livello mondiale è emerso che il 50% delle donne è insoddisfatto della propria auto e che un cospicuo 74% si sente incompreso dalle case automobilistiche

(gc)

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