L’auto elettrica ha piu’ di 100 anni ma non li dimostra
L’automobile elettrica, il rimedio odierno all’inquinamento, e’ stata studiata per la prima volta piu’ di 100 anni fa. Ma oggi sembra una novita’
L’auto elettrica e’ oggi il veicolo che non inquina e che in tanti vorrebbero. Risparmio di benzina e aria pulita, l’auto elettrica sembra un sogno. Eppure sono passati più di 100 anni dalla nascita del primo veicolo elettrico: nato nel 1899 non ha mai avuto grande sviluppo essendo stato superato dalla nascita del motore a scoppio.
Il primo veicolo elettrico è stato studiato dall’americana Edison Electric, che aveva un capo officina di eccezione: Henry Ford. Il problema principale già allora era quello di realizzare un accumulatore di piccole dimensioni e leggero che poteva essere utilizzato all’interno di un’autovettura. In Europa ad occuparsi del veicolo elettrico è stata la Francia con la “Jamais contente”, dalla aerodinamica forma di siluro, attualmente visibile al Museo dell’Auto di Compiegne. Anche l’ Austria si dedicò al veicolo elettrico, grazie ad un nome ancora famoso, Ferdinand Porsche, il quale prima di dedicarsi al motore a scoppio progettò un veicolo con motori Daimler Benz e che chiamò Mercedes Electric (come il nome della figlia di uno dei suoi soci). In Italia, invece, ad occuparsi dei veicoli elettrici erano la Società Italiana Veicoli Elettrici Turrinelli di Sesto S. Giovanni e la società Dora di Torino, le quali costruivano veicoli industriali e taxi elettrici.
L’auto elettrica, rivista e studiata a distanza di cento anni, non ha fatto grandi passi avanti in verità: attualmente i veicoli elettrici in circolazione nelle nostre strade possono contarsi con le dita delle mani. Anche se tutti conoscono i vantaggi dell’auto elettrica e anche se tutti vorrebbero possedere questo veicolo.