Ciao ciao benzina, l’auto viaggia ad acqua

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L’auto che viaggia ad acqua è realtà: ecco l’idea di un ingegnere leccese

 

Benzina? No grazie, l’auto va ad acqua. La vettura che non consuma e non inquina potrebbe presto essere realtà: Lorenzo Errico, un ingegnere leccese di 64 anni, ha dato vita ad un sistema d’iniezione elettronica che sfrutta poca energia per attivare un processo di scissione dell’acqua in idrogeno, al fine di alimentare parzialmente un motore, uno qualunque, le cui prestazioni non calano. I vantaggi sono indubbi: si abbattono le emissioni e anche i costi.

L’ingegnere, dobbiamo spiegare bene, non ha dato vita ad un motore che funzioni con l’acqua piuttosto che a benzina, ma ha ottimizzato il dispendio di energia necessaria per scindere gli atomi d’idrogeno da quelli di ossigeno nella valenza chimica della molecola d’acqua. LA cosa è stata possibile agendo sulla riduzione delle perdite del ciclo reale, ottimizzando il rendimento globale del motore da un valore di  0,21 portandolo ad un valore di 0,25. Il nuovo sistema, messo appunto da Lorenzo Errico, utilizza delle speciali celle elettrolitiche (progettate da lui) al cui interno l’acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno stechiometrico, quest’ultimo finisce negli iniettori con una pressione pari a quella atmosferica, inibendo la pericolosità del sistema stesso.

 

L’auto funziona? I test mostrano risultati eccellenti, come è possibile verificare sul sito della Hydromoving. La vettura è rivoluzionaria: si risparmia il 90% in meno di monossido di carbonio,  l’88 % di idrocarburi incombusti e il 30% di CO2, il gas serra cui si imputa il maggior riscaldamento del pianeta. E fino al 30% di risparmio sui costi del carburante.

gc

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