Venezia: stop a limiti per grandi navi

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Il Tar di Venezia ha bocciato i limiti a maxi navi in riferimento al passaggio davanti a Piazza San Marco e nel Canale della Giudecca

 

Il Tar del Veneto ha sospeso le limitazioni progressive al passaggio delle grandi navi da crociera davanti a Piazza San Marco e nel Canale della Giudecca stabilite dalla Capitaneria di Porto, in riferimento a quanto deciso nei mesi scorsi dal Comitato Interministeriale. II giudici hanno accolto la richiesta di sospensiva chiesta da Venezia Terminal Passeggeri e da un pool di aziende del settore nautico, oltre che dal Comitato Cruise Venice, che avevano presentato ricorso contro il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Presidenza del consiglio, il Ministero dell’ambiente e la stessa Capitaneria di Porto sullo sbarramento graduale dal transito davanti all’area marciana.

‘La decisione del Tar del Veneto di sospendere il divieto di circolazione delle grandi navi a Venezia non è di certo un bel segnale ed è il frutto di una scelta scriteriata degli anni passati che ha creato questa consuetudine di far transitare le navi da crociera in un contesto dove, invece, dovrebbero essere bandite. Ora il Governo acceleri per individuare soluzioni alternative e prendere provvedimenti immediati per il bene della città e dell’ecosistema lagunare. Per Legambiente è necessario ripianificare l’attività portuale di Venezia e spostare l’home port a Marghera, lontano dal fragile cuore della città, riqualificando l’area industriale dimessa di Marghera, creando nuova occupazione e soprattutto dando un nuovo futuro alla città. Una sfida importante per rilanciare e tutelare Venezia e il suo patrimonio ambientale, storico e artistico, ma anche una sfida per l’intero Paese che deve puntare sulla pianificazione e riqualificazione urbana’, così dichiara Sebastiano Venneri responsabile mare di Legambiente.

 

‘Ancora una volta viene ignorata la gravità della situazione legata alla circolazione delle grandi navi nella laguna di Venezia. Un problema complesso e, come tutto ciò che riguarda Venezia, reso ancor più delicato dall’unicità della città e del suo fragile patrimonio storico-culturale. – dichiara Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto – Per questo riteniamo sia vitale ripensare il modello e le linee di sviluppo dell’intera città, facendo in modo che la ripianificazione dell’assetto portuale cammini di pari passo con la pianificazione sostenibile del territorio. La città lagunare ha bisogno di nuovo modello di turismo sostenibile e siamo convinti che la proposta che abbiamo avanzato, lo spostamento del porto delle grandi navi a Marghera, a pochi chilometri da Venezia, non possa rappresentare un deterrente alla visita in una delle città più belle del mondo’.

gc 

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