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Mai buttare una bicicletta…

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A fine vita il mezzo ecologico per eccellenza non può che essere riutilizzato. Dunque niente rottami abbandonati in strada o dimenticati in garage

 

Chi abbandona la sua bicicletta in strada, perché ormai inservibile, rotta, dimenticata, sa di poterlo fare con la ragionevole certezza di rimanere impunito. Nessun elemento infatti permetterà di risalire dalla carcassa abbandonata al proprietario. Si tratta in ogni caso di un gesto di estrema inciviltà, anche perché basterebbe poco per permettere al mezzo di tornare a nuova vita. Negli ultimi anni si sono infatti moltiplicate le ciclofficine, che possono rimettere a nuovo anche le due ruote più scalcagnate. (Su questo sito http://ciclofficinepopolari.it ne trovate un elenco)

Le Ciclofficine popolari sono luoghi aperti a tutti dove gratuitamente si possono riciclare bici in disuso o riparare la propria bicicletta utilizzando gli attrezzi messi a disposizione e i materiali recuperati da altre biciclette destinate altrimenti a tristi discariche.

Da qualche tempo a Molfetta, è stato avviata la campagna di raccolta di bici abbandonate ed in disuso (in qualsiasi stato esse versino), delle quali i cittadini molfettesi vogliano liberarsi. Grazie alla collaborazione con l’Associazione di promozione sociale “Passi da Ciclope”, che opera nella difficile realtà del quartiere San Paolo di Bari, promuovendo l’inclusione e l’integrazione dei ragazzi a rischio di marginalità, le bici portate all’isola ecologica di Molfetta vengono prese in carico dall’associazione che coinvolgerà i ragazzi in attività di assemblaggio e riparazione di biciclette con materiale di recupero.

 

Il Comune di Milano ha invece avviato un progetto per liberare le strade dai rottami di biciclette. La polizia locale, individuato una bici abbandonata, applica su questa un adesivo giallo in cui si avvisa che il rottame sarà presto ritirato, dando al proprietario 20 giorni di tempo per reclamarlo. Trascorsi 20 giorni, il rottame viene rimosso e trasportato in discarica. Anche i cittadini possono contribuire, segnalando  attraverso una foto, i rottami abbandonati utilizzando la nuova funzione BiciclaMI inserita nell’app PULIamo. Grazie a questo nuovo processo, in due mesi, sono stati 270 gli adesivi applicati e 156 i casi già risolti. Presto il Comune pubblicherà un bando per destinare i rottami a associazioni che possano recuperarli, in un’ottica di riuso.

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