Borile, se la due ruote e’ a basso impatto

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La casa motociclistica di Padova punta da sempre su modelli avveniristici nei materiali, ma dal design d’epoca. Con la nuova “Multiuso” ha ridotto drasticamente le emissioni di gas di scarico. Un vero e proprio punto di riferimento per amatori di livello delle due ruote, un rinnovamento nel segno della tradizione e del rispetto dell’ambiente

Andare in moto e non preoccuparsi dell’emissione dei gas di scarico. È possibile guidando una “Multiuso” prodotta dalla “Borile”, una società che ha fatto del “made in Italy” e della accuratezza nella ricerca dei materiali una filosofia di vita. Il modello, presentato a marzo scorso, ha il design di una moto d’epoca, ma tecnologia e materiali all’avanguardia.
 
È un mezzo agile, leggero, perché costruito tutto in allumino. Pesa infatti solo 80 kg. L’essere snella è unito al fatto di essere dotata di tre catalizzatori che, in sintonia con consumi record (26 km litro), fanno sì che le emissioni dei gas di scarico siano a bassissimo impatto ambientale. Risultati ottenuti grazie a un’ottima combustione, un accurato studio del sistema di scarico e una massa leggerissima per cui è sufficiente pochissima energia perché questo mezzo a due ruote possa agilmente muoversi.
 
Borile multiuso la moto a impatto zero
 
Interessanti gli optional: è dotata di accessori come tre portapacchi (uno anteriore e due laterali), il portamotosega per la potatura degli alberi, il gancio di traino col suo carrellino dedicato, il tagliaerba da trainare. È inoltre allo studio una versione per il pronto intervento medico, che verrà proposta nelle grandi metropoli, dove il traffico è caotico ed è necessario e vitale arrivare in tempo dal paziente colpito, ad esempio, da infarto.
 
Il modello “Multiuso”, però, non è il solo a poter vantare una linea d’epoca unita ad attrezzature tecnologiche. È questo infatti il marchio di fabbrica della Borile. Una società rimessa in piedi alla fine del 2010, dall’incontro tra la famiglia Bassi e Umberto Borile, a Vò Euganeo, in provincia di Padova. Il primo modello di Borile è datato 1988, con la Piuma 520, una monocilindrica 4t di 500 cc. per il fuoristrada, così innovativa, che le sue soluzioni avveniristiche, vengono adottate ancora oggi da qualche progettista. Un rinnovamento, quello proposto dalla casa di Padova, nel segno della tradizione e del rispetto per l’ambiente. (Umberto Di Giacomo)

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