Fieragricola. Italia prima della classe per il trasporto pubblico a biogas

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Biometano: dall’agricoltura al trasporto pubblico il passo è breve. Il primo caso fu quello del maggiolino del 1939 in Germania. Oggi l’Italia vanta il parco mezzi trasporto più numeroso

Biometano vs petrolio. A Verona, nel corso della Fieragricola, si è tenuta la prima giornata nazionale per incentivare questo modello di green economy che ha un’emissione di Co2 pari a zero.

L’Unione europea ha messo sul piatto 730milioni di euro per il piano Intelligent europe energy: “La situazione italiana, in particolare nel Nord Italia – afferma da Verona Arthur Wellinger, presidente dell’Associazione europea biogas, promotrice di Green Gas Grids, un progetto che coinvolge 13 partner internazionali (fra cui il Consorzio italiano biogas) – è ideale per lo sviluppo del biometano, grazie alla ramificazione dei gasdotti e all’opportunità di convogliare il gas verde nelle reti comuni”. Ma se la Germania produce già 85 metri cubi l’ora, l’Italia è ancora a quota 39. 

Obiettivo dell’associazione è quello di incentivare la produzione di biometano e l’immissione nelle reti. Anche perché dall’agricoltura al trasporto il passo è breve. La prima macchina ad usare il gas fu il maggiolino della Wolkswagen nel 1939.

E sebbene la Germania punti ad arrivare a produrre 6 miliardi di metri cubi di biometano entro il 2020. è l’Italia, spesso in recupero sul versante delle rinnovabili, ad essere al primo posto per l’impiego del metano nei veicoli destinati al trasporto pubblico (il 13 per cento su un parco nazionale di 70mila mezzi va a gas).

 

Nereo Brancusi

 

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