Il turismo in Istria? Più sostenibile grazie ai trasporti pubblici
Spostarsi in Istria con un treno, una nave, una macchina o un aereo è estremamente semplice, grazie al miglioramento complessivo dei trasporti nella penisola
Spostarsi in Istria con un treno, una nave, una macchina o un aereo è estremamente semplice, grazie al miglioramento complessivo dei trasporti nella penisola. La Regione istriana infatti, ha dedicato molte energie alla costruzione di una solida e sicura infrastruttura stradale, aerea, marittima e ferroviaria che fosse indissolubilmente legata ai principi dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale.
Il turismo in Istria è quindi diventato più sostenibile, anche attraverso lo sviluppo intensivo di una rete stradale, (lunga complessivamente 1.813 km), in grado di coprire le esigenze di collegamento tra le varie zone del litorale e dell’entroterra istriano. Nel periodo dal 1997 al 1999 ad esempio, venne costruito il tratto ‘Pisino – Dignano’ che collegava rispettivamente il Centro al Sud dell’entroterra. Successivamente, nel periodo dal 2001 al 2005, venne aperto anche il tratto occidentale della ‘Ipsilon istriana’, mentre nel 2006, fu attivato il collegamento più meridionale ‘Dignano – Pola’.
L’impegno dell’Istria per migliorare qualitativamente il settore dei trasporti (e favorire lo sviluppo del turismo) ha coinvolto, ovviamente, anche il traffico aereo. Dopo aver inaugurato l’Aeroporto di Pola nel 1967, la penisola istriana ha reso disponibili, (negli anni successivi), sia un terminal minore dedicato al traffico turistico di piccoli aerei, voli sportivi e gite in aria, che alcune piste di atterraggio e decollo, (tra cui quella di Karigador e Pinguente), per soddisfare le esigenze dei voli sportivi con deltaplani ed alianti.
L’Istria infine, ha rafforzato, in questi anni, anche il suo traffico marittimo e ferroviario. Da un lato, la penisola istriana può quindi contare su sette importanti porti a livello regionale, (Pola, Brioni, Rovigno, Parenzo, Cittanova, Umago e Fianona), per garantire un servizio di collegamento efficiente tra i vari scali turistici. Dall’altro, l’implementazione dei collegamenti ferroviari tra le città istriane e l’aumento della lunghezza complessiva dei binari a circa 152 km, ha facilitato l’intensificazione dei viaggi turistici in treno.
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