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Se la sabbia del mare e’ un mare di gioielli

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La scoperta è di un ricercatore biomedico del University College of London, Gary Greenberg. Ha fotografato i grani di sabbia amplificati più di 250 volte al microscopio rivelando che si tratta di elementi pieni di colori e forme delicate. Veri e propri gioielli, perchè sabbia fa rima con un mare di gioielli

Un mare di gioielli. Ecco cosa è la sabbia, quel lenzuolo di piccole fibre dove ci sdraiamo quando prendiamo il sole al mare. A guardarla bene, da vicino, la sabbia è una collezione di piccolissimi gioielli. A scoprirlo è stato un ricercatore biomedico del  University College of London, Gary Greenberg. Ha fotografato i grani di sabbia amplificati più di 250 volte al microscopio, rivelando che si tratta di elementi pieni di colori e forme delicate.

Tutto è cominciato dieci anni fa, quando Gary sviluppava la fabbricazione di microscopi tridimensionali a Philadelphia. E suo fratello, che abita a Maui, gli inviò dei tubi pieni di sabbia – quelli dove si tenevano i rullini fotografici – per invitarlo ad andare a fargli visita. Così, Gary rimase stupito di quanto riuscì a vedere attraverso la lente. Ogni grano era unico e ’molto prezioso’. Nei cinque anni successivi, si dedicò a fotografare la sabbia proveniente da diverse parti del mondo con lenti, illuminazioni, macchine fotografiche e microscopi speciali.

Si tratta di una tecnica sperimentale che cerca di fotografare i grani a diversi livelli di focalizzazione attraverso un programma digitale che scarta le parti che non sono nitide. Il risultato è un’immagine chiara, dal primo piano fino allo sfondo. Tutte queste fotografie sono state raccolte in un interessante libro e saranno esposte in una galleria a Londra. Greenberg si è proposto di mostrare alla gente un mondo che non è visibile ad un primo sguardo. Combinando l’arte della fotografia con il rigore della scienza.

(Gfc)

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