ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ita-Lufthansa, Altroconsumo: "Ora massima attenzione ai diritti dei passeggeri"-Capitale cultura 2027, presentata candidatura di Mazzarino-Hellas Verona, cessione ufficiale: Presidio Investors ha completato acquisizione-Food, torna la linea My Selection di McDonald’s con le eccellenze Dop e Igp-Rosati (Qualivita): "Con My Selection di McDonald’s si fa educazione su agroalimentare"-Favaro (McDonald’s Italia): "7a edizione My Selection conferma vicinanza a filiera agroalimentare'-Bastianich: "My Selection unisce qualità Made in Italy con brand iconico McDonald’s"-Meta licenzia 3.600 dipendenti. Zuckerberg: "Via chi produce meno"-Il Premio 'Energie per Roma 2025' il 17 gennaio a 'Spazio Europa'-Violenze Capodanno a Milano, Piantedosi: "Fatti inaccettabili". Cos'è la taharrush gamea-Milan, da Morata a Pulisic: il punto sugli infortunati-Riequilibrio e rigenerazione dopo le feste-Il debito supera i 3000 miliardi, Bankitalia spiega cosa significa-Tabacco, Philip Morris Italia lancia quarta edizione call for innovation dedicata alla filiera-"Lo scontro Trump-Bergoglio è già iniziato", parla l'ex agente Cia-Bonus elettrodomestici 2025, come funziona: occhio a click day-Bimba ingoia pila a bottone, salvata grazie a sinergia Meyer Firenze-Ospedale cuore Massa-Disfunzione erettile, cresce consumo 'pillole del sesso': pochi gli impianti protesi pene-Berlusconi, l'amarezza di Pera: "Basta infamia contro uomo Stato, Meloni raccoglie il meglio"-Riforma giustizia, Nordio: "Cambiato idea? Dal '97 propongo separazione carriere"

Hasankeyf, la citta’ destinata a morire

Condividi questo articolo:

 È già una città morta Hasankeyf: a breve scomparirà sotto l’acqua della diga di Ilisu

 

Hasankeyf ha una data di scadenza: la diga di Ilisu, un progetto faraonico che quando sarà completato manderà sott’acqua l’intero borgo e i suoi monumenti, risparmiando forse solo la punta del minareto della moschea di El Rizk, che risale al 1400.

Hasankeyf è, in pratica, una città morta. Tanto che non la si può nemmeno visitare, o almeno queste sono le prescrizioni, ma basta scavalcare  la debole recinzione per lasciarsi incantare dalle resta di una città tagliata a metà dal Fiume Tigri (da un lato gli arabi, dall’altro i curdi). Ma la città ora destinata a scomparire, fu, in passato, crocevia fondamentale dei traffici lungo la via della Seta: presenta tracce di una decina di dominazioni: ittiti, romani, ottomani, selgiuchidi su tutti.

Chiunque voglia, prima della scomparsa, lasciarsi ammaliare dalla città di Hasankeyf può ammirare le cave, abitate come in Cappadocia fino a pochi decenni fa, il mausoleo di Zeynel Bey, attorno al quale pascolano capre e pecore a caccia di un po’ di ombra, la tomba di Abdullah Imam e il minareto della moschea del sultano ayyubbide Suleimano.

 

Il progetto della diga, dopo un primo stop nel 2008 è ripartito ed oggi è completato per l’80%.

gc

Questo articolo è stato letto 18 volte.

acqua, Hasankeyf, Hasankeyf diga di Ilisu, Ilisu

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net