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Scontri di immigrati a Lampedusa: l’isola non puo’ sostituirsi all’Italia

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Alla luce di quanto accaduto nelle ultime 24 ore, Ecoseven.net propone una riflessione su Lampedusa. L’unica vocazione dell’isola è il turismo. E’ l’Italia che deve risolvere i problemi dell’immigrazione, un grande paese come il nostro non si può affidare ad una piccola isola come questa

Il Viminale ha garantito che entro 48 ore Lampedusa sarà liberata dagli immigrati clandestini, più di 1500, che in queste ore hanno messo a ferro e fuoco la bellissima isola, un tempo sinonimo di turismo oggi sinonimo di caos e mancanza di legge e regole.

A Luglio avevamo scritto di non lasciare soli i lampedusani, di fare le vacanze in un’isola dove la biodiversità e la bellezza del mare la fanno da padroni. Era stato persino preparato uno spot dal Governo per invogliare le presenza turistiche in estate e secondo alcuni l’estate non è andata male nei numeri.

E ora? E’ evidente che il binomio e immigrati turismo non potrà più reggere e Lampedusa e i lampedusani si stanno trovando di fronte ad una scelta, dal sapore inevitabile, che probabilmente non saranno loro ad effettuare.

L’isola palco e scenario di diversi film che hanno fatto la storia cinematografica italiana sta diventando nell’immaginario comune la Alcatraz d’Italia, la punta più lontana di un paese che ha difficoltà nel fermare e integrare i flussi migratori. Un’isola che è stata anche esempio di solidarietà a Marzo quando gli stranieri hanno reiniziato ad arrivare in modo massiccio, i lampedusani hannoorganizzato catene di solidarietà con la Parrocchia e le associazioni benefiche.

Oggi la loro amarezza è evidente e il loro ’rifiuto’ di continuare ad accogliere gli stranieri è del tutto umana. Un’isola nella quale manca anche l’ospedale come può continuare ad essere il crocevia di sbarchi e di soggiorni. Lampedusa deve recuperare la sua vocazione che è quella turistica, da sola non può fare altro. Non ce la può fare. La grandezza dell’Italia non può essere contenuta nella piccolezza di un’isola come Lampedusa. (michele guerriero)

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